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Un palazzo storico di Venezia, l’installazione di un ascensore e un noto personaggio televisivo sono protagonisti di questa storia della quale ancora non si conosce la fine.
Lo strano caso dell’ascensore di Palazzo Bernardo
La disputa sull’installazione dell’ascensore a Palazzo Bernardo a Venezia va avanti dal 2022. L’edificio, situato sul Canal Grande, vicino a campo San Polo, è stato costruito nel Quattrocento e confina con Palazzetto Favaro.
La vicinanza con quest’altro immobile antico, di proprietà di una famiglia nobile francese, è un’ulteriore “bega” per i condomini di Palazzo Bernardo, dal momento che l’edificio adiacente versa in pessime condizioni strutturali. Non caso il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha persino ordinato l’evacuazione di alcune abitazioni vicine per garantire la sicurezza durante i lavori necessari.
Dal 2022, la questione dell’ascensore è diventata motivo di forte dibattito, dividendo i condomini in due fazioni. Infatti, nonostante l’ascensore dovesse servire due residenti con problemi di mobilità, rispondendo quindi alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, c’è stata una ferma opposizione per difendere l’integrità storica del palazzo.
Chi è il VIP coinvolto nell’ascensore gate?
Nello storico palazzo gotico veneziano il braccio di ferro sull’installazione dell’ascensore coinvolge diversi proprietari immobiliari.
Tra di loro ve n’è uno che – data la sua popolarità – accende ancora maggiormente i fari sulla vicenda.
Si tratta di Rosario Fiorello che possiede un appartamento al terzo e ultimo piano di Palazzo Bernardo. Lo showman – che stando a fonti bene informate ha in progetto di frazionare l’immobile – è favorevole all’installazione del nuovo ascensore, che sarebbe di servizio quanto meno ai primi due piani.
L’unica a votare “no” durante l’assemblea condominiale è stata l’ex modella, designer e fotografa Gaby Wagner.
Il motivo? Il progetto prevede la collocazione di un ascensore esterno tra due finestre della sua abitazione, con conseguenti polemiche non solo per motivi estetici ma anche per il potenziale impatto sugli spazi interni e sulla privacy.
Come andrà a finire la storia dell’ascensore di Palazzo Bernardo?
La questione dell’ascensore in Palazzo Bernardo è un po’ diversa rispetto a quella di un normale condominio, laddove solitamente il principale ostacolo è rappresentato dai costi di installazione dell’ascensore.
Nel caso in oggetto, invece, vista la tipologia di immobili di lusso subentrano altre problematiche che hanno come focus la difesa del patrimonio architettonico.
Alla luce di ciò, la situazione si complica per il sovrapporsi di una serie di fattori quali ad esempio:
- Necessità di scegliere tra le tipologie di ascensori quella meno invasiva e più compatibile;
- Utilizzo di materiali speciali per conservare l’estetica dell’edificio;
- Lavori di adattamento finalizzati a rispettare la struttura originale;
- Permessi e autorizzazioni degli enti di tutela.
Tra l’altro nel caso di Venezia, città con una forte regolamentazione sul patrimonio artistico e culturale, ottenere i permessi può allungare decisamente i tempi e mettere a rischio gli sviluppi realizzativi.
Ad oggi non è dato sapere quale sarà l’esito del progetto di installazione dell’ascensore a Palazzo Bernardo.
Ciò che è certo che potrebbe costituire un precedente per altri edifici storici veneziani, dove l’equilibrio tra comfort moderno e tradizione è sempre delicato.
