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Nel mercato immobiliare di lusso spiccano annunci di megaville e tenute appartenenti a VIP che restano invendute per anni. Prezzi astronomici e cambiamenti nelle mode rendono queste proprietà veri e propri elefanti bianchi del settore.
Come cambia l’immobiliare di lusso in Italia?
Il mercato immobiliare di lusso in Italia attraversa una trasformazione significativa, influenzata da fattori economici, sociali e tecnologici. Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un aumento della domanda di immobili di lusso, con un incremento delle transazioni nel settore del lusso, sostenuto dall’interesse di tanti investitori stranieri attratti dal Bel Paese (ultime le voci su una futuristica casa di Elon Musk sulle Dolomiti). La domanda si concentra su residenze che combinano comfort moderni con elementi storici, situate in città prestigiose come Milano, Roma, Firenze e le regioni del Lago di Como e della Toscana.
L’Italia rimane una destinazione privilegiata per gli investitori in cerca di proprietà esclusive, grazie alla combinazione unica di cultura, bellezza paesaggistica e opportunità di investimento. Ma c’è un altro fattore da considerare: le mode cambiano. Molti acquirenti facoltosi preferiscono investire in dimore meno appariscenti, ma più autentiche e cariche di storia. Oppure puntano sulla massima personalizzazione come dimostrano le richieste assurde per gli appartamenti di lusso a Milano.
Villa Certosa è un’eredità difficile da piazzare?
Un caso emblematico è Villa Certosa che, per quanto non rientri tra le 10 case più costose al mondo, ha un valore stimato è di 500 milioni di euro. A queste cifre, la platea di acquirenti si restringe a un’élite internazionale, e non sempre il gioco vale la candela.
La prima indiscrezione è arrivata dal Financial Times che avrebbe annunciato che Villa Certosa, la celebre dimora di Silvio Berlusconi in Costa Smeralda, sarebbe ufficialmente in vendita. Si tratta di una delle proprietà più iconiche della Sardegna, situata a Porto Rotondo, nella prestigiosa Costa Smeralda: 110 ettari, 68 camere da letto, una rimessa di 181 metri quadri, 174 posti auto, 4 bungalow, una serra, una palestra, una stanza per la talassoterapia e persino un orto medicinale di quasi 300 metri quadri. All’esterno, piscine, campi da calcio, un anfiteatro e un parco di 580 metri quadri completano l’offerta.
Insomma, una residenza degna di un Capo di Stato e che infatti è stata teatro di incontri celebri, tra cui quello con George W. Bush, Vladimir Putin, Tony Blair e José Luis Rodriguez Zapatero. Del resto, anche le altre proprietà immobiliari e persino la monumentale tomba di Berlusconi non sono da meno in quanto a sfarzo e opulenza. E allora perché Villa Certosa non fa presa sul mercato?
Chi sono gli acquirenti misteriosi di Villa Certosa?
La domanda però non è chi può permettersi tutto questo, ma perché Villa Certosa fatica a trovare acquirenti nel mercato dell’immobiliare di lusso? Oltre al prezzo esorbitante, bisogna considerare i costi di gestione di una proprietà così vasta e complessa. Inoltre, non è la prima volta che Villa Certosa è al centro di indiscrezioni: già nel 2010 e nel 2015 si era parlato di una possibile vendita, sempre smentita.
E poi, come detto, il mercato del lusso è cambiato e megaville come Villa Certosa rischiano di sembrare reliquie di un’epoca passata. Per adesso, la società immobiliare milanese Dils che si occupa della trattativa ha scelto una strategia discreta: nessuna pubblicità e solo contatti diretti con potenziali compratori. Mentre, l’amministratore delegato, Giuseppe Amitrano, non ha rilasciato né commenti, né smentite.