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Il report dell’Osservatorio Mercato Immobiliare dell’Agenzia dell’Entrate relativo al 2° trimestre del 2024 evidenzia una ripresa del +1,2% nelle compravendite immobiliari. Gli immobili residenziali oggetto di compravendita sono stati circa 186.000 (oltre 2.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2023). Ma quali sono le case a più alto potenziale sul mercato? Vediamolo!
Come va il mercato immobiliare secondo il report OMI 2024 (2° trim 2024)?
Per quanto lieve, il report OMI evidenzia un’inversione di tendenza nel mercato immobiliare che fa registrare il +1,2% di compravendite di immobili residenziali.
Si tratta comunque di controtendenza nettamente favorevole rispetto al -7,2% del trimestre precedente.
Lo comunica la consueta nota pubblicata dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che analizza i dati trimestrali confrontandoli con il pari periodo dell’anno precedente.
Emerge un quadro che si presta a diverse considerazioni relativamente all’andamento del mercato immobiliare italiano, che può essere segmentato dal punto di vista geografico e dal punto di vista di tipologia degli immobili.
Quali sono le case che si vendono meglio sul mercato immobiliare?
Come anticipato, ciò che qui interessa è analizzare i dati del report OMI dalla prospettiva di chi vuole vendere casa per monetizzare il massimo in tempi brevi, muovendosi in “sintonia” con l’andamento del mercato.
A tal fine, ci sono almeno 3 fattori da considerare:
- L’aumento delle compravendite è più accentuato nelle zone del Centro-Nord Italia;
- I comuni più piccoli hanno avuto un margine di crescita maggiore rispetto alle città capoluogo (+1,6% vs +0,2%);
- La compravendita di case di nuova costruzione ha avuto un calo significativo del +15%, mentre quella delle case esistenti, pronte o da ristrutturare, è cresciuta del +2,5%.
Ciò significa che una casa da ristrutturare in un piccolo comune del Centro-Nord Italia ha un margine maggiore di monetizzare rispetto a una di nuova costruzione in una città capoluogo.
Per quale motivo? Semplice! La possibilità è doppia: da un lato si può vendere casa da ristrutturare in tempi brevi, contando sull’appetibilità, e dall’altro si può decidere di accollarsi i costi di ristrutturazione per valorizzare l’immobile e immetterlo in un mercato che tira.
I dati del report OMI sulle vendite delle case nei capoluoghi italiani
Nel report OMI del II trimestre 2024 balza all’occhio la differenza di andamento rispetto alla media nazionale dei dati delle compravendite nelle 8 principali città italiane.
Molte di esse, infatti, mostrano il segno meno che si configura come un crollo a Firenze (-8,15%) e a Milano (-7,3%).
Per il capoluogo lombardo, il discorso richiede una piccola precisazione: qui la media generale conta meno che altrove e gli investitori immobiliari sono ancora pronti a scommettere su alcune zone di Milano.
Più contenuta la flessione delle vendite delle case a Torino. Buona invece la situazione a Roma (+3,4%) e soprattutto a Genova (+3,9%).
Tabella report compravendite immobiliare OMI per i capoluoghi italiani:
Località |
Numero totale compravendite |
Variazione rispetto 2° trimestre 2023 |
---|---|---|
Roma |
9456 |
+3,4% |
Milano |
6087 |
-7,3% |
Torino |
3886 |
-2,0% |
Napoli |
2154 |
-0,9% |
Genova |
2335 |
+3,9% |
Palermo |
1726 |
+0,7% |
Bologna |
1504 |
-2,5% |
Firenze |
1225 |
-8,1% |
Per quanto il quadro al momento sembri sconfortante, anche i proprietari di immobili nei capoluoghi in calo possono sfruttare il trend in crescita sulla compravendita delle case esistenti.
In questo caso il ritorno sull’investimento sarà tanto maggiore quanto più si riuscirà a fare lavori in economia di costi, senza intaccare l’appetibilità e la vendibilità del bene.
Indispensabile per raggiungere un obiettivo così sfidante è il supporto di professionisti e l’intervento delle migliori imprese di ristrutturazione casa presenti sul territorio nazionale.