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Se fosse un film, il titolo sarebbe quello di una commedia di Massimo Troisi. E invece è la storia vera di due pensionati che sognano un loft e acquistano un rudere. Ecco dove è successo e come sono andati i fatti.
Truffa immobiliare a Moncalieri: l’incubo di due pensionati
Con i risparmi di una vita erano finalmente pronti coronare il sogno di comprare casa a Moncalieri: una villetta con giardino un po’ fuori dal centro cittadino. E invece quella che doveva essere una confortevole abitazione dove godersi la pensione si è rivelata un rudere non abitabile.
La storia si è così tramutata in un incubo che ha aperto la strada a una lunga battaglia legale e ha portato alla luce l’ennesimo caso di truffa sulla casa, fenomeno non è isolato in Italia.
Truffa casa a Moncalieri: cosa è successo?
Nel 2018 la coppia ha acquistato un immobile a Moncalieri, comune della provincia di Torino, per circa 160.000 euro.
La scelta degli acquirenti tra casa nuova o da ristrutturare era caduta sulla prima opzione e così il sedicente agente immobiliare ha proposto un accogliente loft al piano terra, con terrazzo e giardino.
La casa ideale per le richieste della coppia che ha proceduto all’acquisto e, dopo aver preso possesso dell’immobile, ha scoperto che la realtà era ben diversa da quella prospettata.
Le stanze risultavano allagate da infiltrazioni d’acqua e abbondava la muffa sui muri, tanto che dopo un’ispezione tecnica, l’immobile è stato dichiarato non agibile e non abitabile.
Negli ultimi anni, episodi simili sono stati denunciati in altre città italiane. I truffatori utilizzano spesso metodi simili: vendono immobili a prezzi convenienti e nascondono difetti strutturali o documentali gravi.
E alla fine chi compra scopre le magagne quando è troppo tardi, dopo la stipula del contratto di compravendita.
Di chi sono le responsabilità della truffa immobiliare a Moncalieri?
L’acquisto di un immobile così problematico ha costretto la coppia a lasciare la casa per motivi di salute. Nel frattempo, si avviava una lunga battaglia legale.
I due pensionati di Moncalieri hanno intrapreso azioni legali contro l’ex proprietario, il quale, a sua volta, ha chiamato in causa il geometra responsabile della valutazione dell’immobile. Le accuse spaziano dalla truffa alla negligenza professionale e hanno condotto la vicenda nei tribunali per procedimenti civili e penali.
Le truffe immobiliari sono questioni complesse che coinvolgono non solo i venditori, ma anche altre figure professionali, come i geometri o gli agenti immobiliari.
In Italia, secondo i dati di Confedilizia, si stima che il 5% delle transazioni immobiliari nasconda qualche tipo di irregolarità, un numero che evidenzia la necessità di maggiore tutela per i compratori.
Anche un poliziotto coinvolto?
Un ulteriore sviluppo in questa vicenda è l’indagine penale che vede coinvolto Donato Paradiso, un poliziotto torinese che avrebbe avuto un ruolo – ancora da accertare – nella vendita dell’immobile.
Paradiso non è sconosciuto alle cronache: negli anni passati è stato accostato alla vicenda di “Calciopoli” per la sua vicinanza a Luciano Moggi. Ma successivamente le accuse contro di lui sono cadute.
La vicenda di Moncalieri è un esempio di come per difendersi dalle truffe immobiliari serve cautela e il supporto di professionisti certificati e qualificati capaci di fornire riscontri oggettivi basati su rilievi e documentazioni.
Prima di firmare il contratto di compravendita, servono una valutazione trasparente e una perizia tecnica completa, presentate da esperti indipendenti.
Una contromisura che fa tutta la differenza di questo mondo tra un ottimo affare e un angoscioso tormento.