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Nuovi dati sul mercato immobiliare in Italia. L’analisi di Immobiliare.it Insights mostra un identikit del tipo di casa meno appetibile sul mercato. Ecco qual è e perché piace così poco.
Che caratteristiche hanno le case meno vendute sul mercato?
Vendere un immobile non è sempre semplice, soprattutto quando le caratteristiche della proprietà non incontrano le esigenze della domanda. Una delle metriche che misura il successo di un immobile sul mercato si chiama “time on market”, ovvero il tempo di permanenza in vendita.
Alcuni elementi, come la classe energetica bassa, la zona di ubicazione, ma anche il piano, influenzano tale metrica. Il più recente rapporto di Immobiliare.it Insights analizza in dettaglio i fattori che determinano l’invenduto, confrontando le principali città italiane. Abbiamo riportato tali dati in una tabella riassuntiva.
Città |
Tipologia invenduta |
Caratteristiche |
Roma, Milano, Napoli, Bari e Catania |
Trilocale |
Classe energetica G; piani bassi |
Torino |
Bilocale |
Classe energetica E |
Bologna |
Trilocale |
Classe energetica A o superiori; immobili nuovi o in costruzione |
Verona e Palermo |
Quadrilocale |
Classe energetica G; piani bassi |
Venezia e Firenze |
Immobili con più di 5 locali |
Classe energetica G; piani bassi |
Time on market: dove sono le case che restano invendute più a lungo?
Il tempo medio necessario per vendere un immobile varia significativamente da una città all’altra. Venezia registra il time on market più lungo tra le città analizzate, con una media di 7,3 mesi. Al contrario, per comprare casa Milano occorre sbrigarsi perché il tempo medio è di circa 5 mesi. Ecco un confronto dettagliato:
- Venezia: con 7,3 mesi è la città con il time on market maggiore.
- Palermo, Bari e Catania: hanno un tempo di vendita compreso tra i 6,7 e i 6,9 mesi ed evidenziano una stagnazione nel mercato del Sud.
- Roma e Genova: con rispettivamente 6,6 e 6,4 mesi, sono in linea con la media nazionale.
- Firenze e Torino: il time on market è di 6 mesi esatti.
- Bologna e Milano: 5,8 e 5,6 mesi, presentano un mercato dinamico e dimostrano una grande fluidità nel mercato.
Come migliorare il time on market di una casa in vendita?
Gli immobili che rimangono invenduti a lungo condividono alcune problematiche fondamentali che li rendono così poco appetibili sul mercato:
- Efficienza energetica: le case in classe G, sebbene economicamente più accessibili, sono sempre meno attrattive per gli acquirenti, che prestano maggiore attenzione ai risparmi energetici e alla sostenibilità ambientale. Investire in interventi di riqualificazione edilizia può aumentare notevolmente il valore e l’appetibilità di un immobile e contribuisce a ridurre il time on market.
- Mercato locale: rispondere alla domanda del mercato in modo efficace significa anche adottare una strategia di pricing competitiva. Adattare il prezzo dell’immobile e rispondere rapidamente alle richieste può fare la differenza.
Da quanto sopra è possibile trarre degli spunti per accelerare la vendita e per garantire un migliore posizionamento dell’immobile in un mercato sempre più competitivo.
Il primo passo per ottimizzare il time on market è quello di valutare un miglioramento dell’efficienza energetica: la ristrutturazione energetica può essere funzionale alla vendita anche con piccoli interventi come la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Il secondo passaggio è quello di chiedere una stima del valore a professionisti del settore, come ad esempio alle migliori agenzie immobiliari, in grado di posizionare l’immobile in modo competitivo dal punto di vista del prezzo.