
Scopri il contenuto di questa pagina in breve
Aste immobiliari più sicure e trasparenti per venditori e acquirenti? Questa, sulla carta, è l’intenzione del nuovo marchio AIGP. Scopri cosa prevede e come vuole cambiare le regole del gioco nelle aste tra privati.
Arriva la certificazione garantita contro le truffe nelle aste
Nel contesto attuale, accedere al mercato immobiliare è sempre più difficile. I prezzi al metro quadro continuano a salire, mentre stipendi e inflazione corrono su binari divergenti. Per molti italiani, acquistare casa all’asta rappresenta una via alternativa all’acquisto tradizionale, ma resta un percorso percepito come incerto e rischioso.
Proprio per rispondere a queste criticità nasce AIGP – Asta Immobiliare Garantita e Protetta, il primo marchio di certificazione pensato per garantire trasparenza, sicurezza e affidabilità nelle aste tra privati.
Il progetto, presentato a Padova nel corso dell’evento “La nuova frontiera delle aste”, porta la firma di App – Aste Private Professionali Auction House, con la voce autorevole di Roberto Poletto, real estate manager e CEO dell’azienda. AIGP si propone di mitigare i rischi percepiti del settore, introducendo un processo certificato di verifica tecnica e legale degli immobili, con l’intervento di professionisti come notai, architetti e geometri.
L’asta immobiliare può essere la soluzione all’emergenza casa?
Acquistare casa è sempre più complicato: con una domanda abitativa ancora alta, ma un’offerta economicamente fuori portata per molti, il tradizionale mercato immobiliare fatica a dare risposte sostenibili.
I prezzi al metro quadro delle case salgono, soprattutto nei centri urbani, i mutui sono sempre meno accessibili e la forbice tra costi e retribuzioni si allarga. In questo scenario, l’asta immobiliare può sembrare una scorciatoia vantaggiosa, grazie a meccanismi che partono da basi d’asta inferiori ai valori di mercato.
Tuttavia, le aste sono ancora viste con sospetto: burocrazia, poca chiarezza e timore di brutte sorprese frenano potenziali compratori e venditori. Ecco perché AIGP potrebbe rappresentare un punto di svolta. Come spiega Poletto, il sistema “prevede una fase di controllo preliminare dell’immobile, con accertamenti sull’idoneità alla vendita e sull’assenza di vizi o irregolarità”. Questo approccio vuole creare un ambiente di fiducia, in cui l’utente – da entrambi i lati della transazione – si senta realmente tutelato.
Come funziona il marchio AIGP e cosa garantisce davvero?
Il cuore dell’innovazione AIGP sta nella certificazione preventiva degli immobili. Prima che un bene arrivi all’asta, viene sottoposto a una serie di verifiche tecniche e legali per garantire la piena conformità del bene alla vendita. Ciò include:
- accertamento della titolarità del venditore;
- assenza di ipoteche, abusi edilizi o pendenze;
- verifica delle condizioni strutturali e urbanistiche;
- tracciabilità della documentazione.
Il tutto viene seguito da una rete di professionisti accreditati, tra cui notai, architetti e geometri, garantendo un livello di controllo che raramente si riscontra nelle aste immobiliari ordinarie.
Il valore aggiunto, come evidenziato dall’architetto Roberto Pasqui (E-Valuation), è la sicurezza post-asta: “La certificazione offre la garanzia che l’immobile sarà libero da criticità una volta aggiudicato, generando serenità sia per chi acquista che per chi vende”. Inoltre, il sistema offre vantaggi anche agli agenti immobiliari, che grazie alla base d’asta più bassa possono aiutare i propri clienti a massimizzare la resa economica.
La nostra nota a margine della notizia
L’introduzione di un marchio come AIGP nel comparto delle aste immobiliari tra privati si inserisce in un momento di forte trasformazione del mercato. La promessa di maggiore trasparenza e sicurezza risponde a un’esigenza reale, ma pone anche interrogativi sulla capacità effettiva di regolare un settore ancora poco normato.
Se da un lato il coinvolgimento di professionisti certificati rappresenta un passo in avanti sul piano tecnico e fiduciario, resta da capire quanto questo modello potrà diventare standard operativo condiviso e non restare un’iniziativa isolata.
Riuscirà AIGP a guadagnarsi la fiducia di un pubblico spesso poco informato e restio al rischio? Di certo, il progetto solleva un dibattito interessante e attuale, in un contesto dove il bisogno di alternative accessibili all’acquisto immobiliare è ormai evidente, anche attraverso formule come comprare casa con le aste, purché regolamentate in modo trasparente.