22 Gennaio 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» La forestale sciupa la festa a Gianluca Vacchi: sigillata la villa da 15 milioni in Costa Smeralda
Immagine di Gianluca Vacchi da Instagrama

Credits: instagram.com/gianlucavacchi

La lussuosa villa in Costa Smeralda sta creando diversi grattacapi a Gianluca Vacchi. Tra vincoli ambientali e cubature “ballerine”, sono diversi gli eccessi destinati a far parlare quasi quanto i suoi “celebri” balletti su Instagram.

 

Gianluca Vacchi: sigilli confermati alla villa in Sardegna

 

Quando hai una villa da 15 milioni di euro arrampicata sulla collina di Pantogia, a Porto Cervo, la vista sul golfo del Pevero non è l’unica cosa mozzafiato. Anche i sigilli del Corpo Forestale possono provocare un bel colpo al cuore. E così Gianluca Vacchi, influencer noto per i suoi balletti e gli eccessi mostrati sui social, si ritrova al centro di un affare giudiziario che coinvolge presunti abusi edilizi e paesaggistici.

 

La villa, che domina la Costa Smeralda con una vista invidiabile su Tavolara e Capo Figari, è dedicata alla figlia Blu Jerusalema ed è stata progettata come un’ode al lusso più sfrenato. Parliamo di 1.200 metri quadrati, 15 camere, un campo da padel, una discoteca e più terrazze che in un resort stellato.

 

Ora tutto è fermo, almeno fino a nuovo ordine. Il decreto di sequestro, emesso dal gip del tribunale di Tempio Pausania su richiesta del pm Gregorio Capasso, è stato confermato dalla Corte di cassazione. Nonostante il ricorso dei legali di Vacchi, Gian Comita Ragnedda e Gino Bottiglioni, i sigilli restano, a conferma delle accuse di abusi edilizi.

 

Cubature extra e gli altri eccessi della villa di Gianluca Vacchi

 

Secondo la Procura di Tempio Pausania, il progetto ha qualche chilo di troppo: ben 450 metri cubi in più rispetto alle autorizzazioni edilizie concesse. Non male per una villa che già sfiora l’esagerazione. Gli uomini del Corpo Forestale hanno posto sotto sequestro il cantiere, in quanto l’area è classificata come F3 e sottoposta a vincoli paesaggistici e idrogeologici.

 

Questione di dettagli formali”, dicono gli avvocati di Gianluca Vacchi, che si dichiarano pronti a dimostrare l’innocenza del loro assistito. Intanto, però, il cantiere resta fermo e l’impresa di Arzachena deve mettere giù gli attrezzi.

 

Questa non è la prima volta che i cantieri della Costa Smeralda finiscono sotto i riflettori per presunti abusi. Ma in questo caso, il mix di lusso ostentato e vincoli paesaggistici sembra rendere la questione ancora più spinosa. La Procura sostiene che la villa non rispetta i limiti del Piano di assetto idrogeologico vigente, il che rende la situazione ancora più delicata.

 

“Nessun danno al territorio”: questa la linea di difesa

 

La Corte di cassazione ha confermato il sequestro preventivo, dando ragione al tribunale del Riesame di Sassari. Per Gianluca Vacchi, finito anche nel registro degli indagati per presunti abusi edilizi, la strada sembra tutta in salita. I suoi legali parlano di “questioni prive di rilevanza penale” e contestano le ordinanze di demolizione emesse dal Comune di Arzachena.

 

“Non abbiamo danneggiato il territorio”, sostengono i difensori, ma la Procura insiste: i vincoli ambientali e idrogeologici sono stati violati. Vacchi, noto per la sua vita sopra le righe, si ritrova ora a fare i conti con una realtà ben più concreta: il rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche. Resta da vedere se il re dei social riuscirà a trasformare anche questa battaglia legale in uno spettacolo degno dei suoi milioni di follower.

 

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