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L’argilla è materiale da costruzione millenario, ma le nuove tecnologie stanno offrendo soluzioni che promettono di rispondere alle esigenze di costruzioni sostenibili e altamente innovative.
L’edilizia sostenibile: una rivoluzione necessaria
L’edilizia sostenibile è ormai uno dei temi centrali nel dibattito internazionale sul futuro delle costruzioni. La crescente consapevolezza dell’impatto ambientale degli edifici, unita alle sfide poste dai cambiamenti climatici, ha portato alla necessità di trovare alternative concrete ai materiali comuni. Emergono quindi nuove opportunità di stampo tradizionale, come l’argilla, rivisitate in chiave moderna.
Il cemento, ampiamente usato in tutto il mondo, è uno dei principali responsabili delle emissioni globali di CO2. La sua produzione contribuisce a circa l’8% delle emissioni totali, un dato che richiede interventi immediati e mirati per ridurre l’impatto del settore edilizio. Oggi, l’obiettivo principale è creare edifici con un’impronta ecologica ridotta, grazie a materiali sostenibili e a tecniche costruttive innovative. Questi edifici, progettati per essere efficienti lungo tutto il loro ciclo di vita, dimostrano che la sostenibilità può andare di pari passo con la funzionalità e il comfort.
La rivincita dell’argilla: dalla preistoria al futuro
Tra le soluzioni più promettenti delle nuove frontiere dell’edilizia emerge l’argilla, un materiale naturale che ha accompagnato l’uomo fin dalle prime costruzioni. Le sue caratteristiche uniche, come la capacità di regolare l’umidità, l’inerzia termica e la riciclabilità, ne fanno un’alternativa ideale al cemento. Tradizionalmente impiegata in mattoni e intonaci, l’argilla sta ora conoscendo una nuova fase di sviluppo grazie alle moderne tecnologie di costruzione.
L’argilla, con le sue proprietà straordinarie, si presenta come un’opzione concreta per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e migliorare il comfort abitativo. Gli edifici in argilla offrono una regolazione termica e un isolamento acustico naturali, riducendo la necessità di riscaldamento e raffreddamento artificiale. Inoltre, l’argilla è un materiale atossico, privo di emissioni nocive, che contribuisce a migliorare la qualità dell’aria interna e il benessere degli abitanti. È quindi immaginabile pensare nel prossimo futuro a case e grattacieli fatti di argilla? Hanno risposto a questo quesito i ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo (ETH Zurich).
Come funziona la stampa 3D a impatto con argilla in edilizia?
L’adozione su larga scala di materiali naturali come l’argilla e tecniche innovative come la stampa delle case 3D promettono di rivoluzionare il settore. I vantaggi non si limitano alla sostenibilità: i costi di costruzione e manutenzione sono ridotti, i tempi di realizzazione abbreviati e la flessibilità progettuale amplificata.
Un esempio assolutamente calzante è rappresentato dalla stampa 3D ad impatto, una tecnica innovativa sviluppata dai ricercatori dell’ETH di Zurigo. Questo metodo utilizza palline di argilla lanciate ad alta velocità per creare strutture solide e resistenti senza l’uso di additivi chimici. La semplicità di questo processo lo rende altamente sostenibile, eliminando la necessità di energia ad alta intensità e riducendo significativamente le emissioni di carbonio. Inoltre, l’argilla può essere reperita localmente, favorendo un’edilizia a chilometro zero e riducendo i costi di trasporto.
Questa tecnica rappresenta una svolta non solo per la sostenibilità, ma anche per la creatività architettonica. La stampa 3D permette di realizzare forme complesse e innovative, offrendo agli architetti una libertà progettuale impensabile con i metodi tradizionali. Gli edifici realizzati con argilla si preannunciano, quindi, non sono solo efficienti ed ecologici, ma anche esteticamente affascinanti. Il sogno di un “ritorno al futuro” dei materiali costruttivi e di una città di grattacieli e case dalle forme strane, ma dal cuore di argilla non è poi così lontano.