5 Settembre 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Detrazione per gli infissi: cosa dice l’Agenzia delle Entrate sulle spese ammesse?
lavori di muratura per sostituzione infissi con detrazione ecobonus

Vuoi cambiare le finestre con l’ecobonus? Non solo gli infissi rientrano nella detrazione: anche i lavori accessori possono essere ammessi. Ecco i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su spese detraibili e asseverazioni richieste.

 

Ecobonus per detrazione infissi: quando puoi includere i lavori accessori?

 

Quando si parla di ecobonus per la sostituzione degli infissi, molti pensano che la detrazione riguardi soltanto i nuovi serramenti. In realtà, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate (art. 14 del Dl 63/2013, convertito in L. 90/2013 e successive modifiche), anche le opere accessorie strettamente funzionali all’intervento possono essere incluse.

 

Un esempio pratico: se per installare i nuovi infissi è necessario inserire controtelai o eseguire opere di muratura connesse, questi costi rientrano nel massimale previsto. Lo stesso principio è stato ribadito dalla circolare 17/E/2023, che considera detraibili tutte le spese collegate in modo diretto e necessario all’intervento principale.

 

Serve l’asseverazione per i lavori accessori?

 

Un altro dubbio frequente riguarda l’asseverazione tecnica. La regola è questa:

 

  • per l’ecobonus 65%, è sufficiente che il tecnico abilitato attesti i requisiti tecnici di miglioramento energetico e dichiari l’inerenza delle spese accessorie;
  • per il superbonus, oltre a quanto sopra, l’asseveratore deve anche attestare la congruità dei costi.

 

La circolare 30/E/2020 chiarisce che il tecnico deve dichiarare in modo esplicito che le opere di muratura o accessorie sono strettamente necessarie per la sostituzione degli infissi, così da legittimare la detrazione.

 

Casi pratici: quando i lavori accessori sono ammessi per la detrazione infissi?

 

Per rendere il tema più chiaro, ecco una panoramica di casi pratici (fonte: Agenzia delle Entrate, guide Ecobonus ed esempi operativi delle circolari richiamate):

 

  • Sì alla detrazione
    • inserimento dei controtelai indispensabili per fissare i nuovi serramenti;
    • ripristino dell’intonaco o delle soglie danneggiate dalla rimozione delle vecchie finestre;
    • piccole opere di muratura (ad esempio allargamento o adattamento del vano finestra per rispettare le dimensioni dei nuovi infissi);
    • sigillature e opere di raccordo che garantiscono la tenuta energetica dell’intervento.

 

  • No alla detrazione infissi
    • lavori edilizi più ampi che non siano strettamente collegati alla posa, come il rifacimento integrale della parete o dell’intera facciata;
    • interventi estetici non necessari al miglioramento energetico, come la sostituzione di persiane o scuri puramente decorativi;
    • rifacimento dei pavimenti interni, se non reso indispensabile dalla posa dei nuovi infissi.

 

Attenzione ai massimali: tutte le spese – infissi e lavori accessori – concorrono al raggiungimento del limite massimo detraibile. Non è quindi possibile avere due tetti distinti: i costi accessori vanno sommati a quelli dei serramenti.

 

✅ In sintesi, la regola pratica è chiara: se il lavoro accessorio è funzionale e necessario alla sostituzione delle finestre, allora rientra nella detrazione ecobonus. Se invece ha finalità estetiche o non è indispensabile, non sarà ammesso alla detrazione.

 

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