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Dalle macerie alla meraviglia: la trasformazione della villa toscana documentata da @jordankamelleri ha catturato l’attenzione del web. Ecco perché.
Com’era davvero il rudere prima della ristrutturazione?
Sul suo profilo Instagram, @jordankamelleri ha pubblicato un video intitolato “Villa renovation journey: from ruin to restoration”. Altro non è che il racconto visivo e architettonico del “viaggio” di un casolare toscano lasciato in abbandono per decenni, poi riportato alla vita grazie a un restauro curato e intenso.
La struttura, immersa nel verde, si presentava con muri sbrecciati, infissi marci, pavimenti divelti e giardino incolto. Ma sotto gli strati di abbandono affioravano ancora travi in legno massello, muri in pietra, scale in cotto: segni inequivocabili di un’anima da salvare.
Il video ha raccolto quasi 100.000 like, generando centinaia di commenti e condivisioni. Le reazioni non si sono fatte attendere: “Mi hai fatto piangere”, “Sembra la casa della mia infanzia”. Il risultato? Una ristrutturazione che tocca corde profonde, coniugando fascino rustico e concretezza progettuale.
Le fasi da film della villa in Toscana di @jordankamelleri
Il restauro si sviluppa in atti perfetti da serie tv emozionale:
- Il rudere da ristrutturare: mura scrostate, imposte rotte, cancelli arrugginiti. Tutto documentato in video privi di filtri.
- Il cantiere è aperto: nelle clip si vedono operai, polvere che vola, scalpelli e intonaco che cade. Traspare autoironia e passione: “È stato un anno impegnativo”.
- Prima e dopo: bagno, cucina e terrazza sono il palcoscenico dello show. La terrazza in particolare colpisce per il restyling con pavimento in cotto toscano e rivestimenti in marmo di Carrara.
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Quello che può sembrare una mera attività di marketing per incassare like, è in realtà un possibile caso di studio concreto per chi vuole ristrutturare un casale o un rustico. Ecco cosa possiamo imparare – e replicare – dal progetto dell’account Instagram di @jordankamelleri:
- Demolizione ragionata e recupero strutturale: i muri portanti sono stati mantenuti, mentre solai e impianti sono stati rifatti da zero. L’approccio ha permesso di rispettare il carattere rustico dell’edificio contenendo i costi e valorizzando materiali originali come pietra viva e travi in legno.
- Ottimizzazione della luce naturale: l’apertura di nuove finestre e l’ingrandimento di quelle esistenti ha cambiato la percezione degli spazi, portando luce e aria. Un intervento replicabile in ogni ristrutturazione estiva, soprattutto nelle zone giorno e nelle camere con esposizione a sud.
- Finiture locali: sono stati scelti materiali facilmente reperibili ma ad alto impatto estetico: pavimenti in cotto toscano, rivestimenti in marmo di Carrara, intonaci a calce pigmentata. Questi elementi garantiscono durabilità e contribuiscono a un’estetica autentica e senza tempo.
- Spazi esterni vivibili: il progetto ha ridisegnato la terrazza panoramica e incluso una zona pranzo all’aperto con pergolato in legno. Soluzioni replicabili anche in contesti più piccoli, come balconi o giardini privati, per godersi la casa anche fuori.
Non serve un palcoscenico social per dare nuova vita a un rudere. Serve passione, strategia e concretezza. Il caso di @jordankamelleri è un esempio tangibile che un’estate diversa può iniziare in cantiere, con progetti veri e sogni concreti.