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Sì è vero i mini appartamenti sono la tendenza immobiliare del momento, ma la micro casa di questa influencer lascia di stucco. Ecco chi è la protagonista e dove si trova l’immobile in cui vive.
Chi è l’influencer con la mini casa?
Su Instagram è nota perché mostra come vivere il lusso a Parigi: tra negozi di grandi firme e ristoranti stellati. Con tale premessa è ovvio che il video dove mostra la mini casa nella quale vive abbia creato scalpore tra i follower.
Si chiama Natalia Vega, ha origini peruviane ma vive nella Capitale francese della quale svela, sul proprio canale social, gli aspetti di bella vita.
Ma una volta spenti i riflettori, per Natalia non ci sono i comfort dell’Hotel Ritz ma gli spazi a dir poco ristretti del suo mini appartamento.
Dimensioni a dir poco contenute 9 metri quadri per i quali paga quasi 500 euro al mese.
Il video, girato all’interno fa una panoramica, molto veloce visti gli spazi di questa mini casa che in realtà è un monolocale all’interno del quale si trovano letto, angolo cottura e bagno.
Se leggendo questo racconto vi è venuta in mente la scena cult del mono locale a Milano nel film “Il ragazzo di campagna”, ecco il video per riguardarla di nuovo.
Che gli spazi nelle case si siano progressivamente ridotti e che le mini case siano ormai una realtà consolidata lo dimostra anche il successo sui social dei topic che spiegano come arredare un monolocale o come ristrutturare un bagno piccolo.
Ugualmente sono numerosi gli account su Instagram e Pinterest dedicati alle mini case e al modo migliore per progettarle, riducendo il superfluo e ricercando il comfort nell’essenziale.
Come cambia il modo di abitare nei grandi centri
Nei centri abitati più densamente popolati, la tendenza a ridurre le dimensioni delle abitazioni riflette cambiamenti economici e sociali.
Recenti provvedimenti di Governo (vedi Salva Casa) stanno sostenendo la tendenza di vivere nelle case piccole, modificando i requisiti dell’abitabilità e facilitando i cambi di destinazione d’uso.
Regolamenti che aprono opportunità per chi vuole, ad esempio, trasformare una soffitta in mansarda, oppure frazionare un immobile, o ancora trasformare gli uffici in immobili residenziali quando l’edificio è formato in maggioranza da abitazioni, o viceversa.
D’altro lato, anche la composizione della società cambia e questo influisce sui modi di abitare.
Condividere spazi e spese può essere una possibilità per persone più o meno giovani, e – a seconda della fascia di età si parla di microliving, coliving o di senior living.
Soluzioni che rispondono a differenti esigenze di convivenza e socializzazione, ma anche di condivisione delle spese.