26 Novembre 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» 41 euro al mese per una villa di 250 mq: ecco come ci sono riusciti
Casa passiva: villa anni ’60 con fotovoltaico e frangisole

Una villetta anni ’60 diventa casa passiva: cappotto, tripli vetri, VMC e fotovoltaico. Ecco cosa serve davvero per tagliare consumi e aumentare il comfort. Un caso concreto di riqualificazione da usare come modello.

 

Da edificio “senza qualità” a casa passiva in tempi record

 

Una coppia di architetti ha trasformato un fabbricato anni ’60 della prima cintura di Chieri in una casa passiva di 250 mq su tre piani, con studio al piano terra e abitazione ai livelli superiori. L’acquisto è di dicembre 2020 e il trasloco di giugno 2021: un cantiere rapido e mirato.

 

Pur non essendo certificata, l’abitazione applica i principi delle case passive: consumi quasi nulli per buona parte dell’anno, comfort continuo e uso intelligente di energia rinnovabile grazie a 20 pannelli fotovoltaici.

 

L’idea guida è chiara: riqualificare una unifamiliare “senza qualità” recuperando il più possibile e dimostrando che il modello è replicabile senza budget fuori scala. La famiglia vive oggi in un ambiente salubre e silenzioso, con temperature uniformi e gestione semplice degli impianti. L’obiettivo dichiarato di questa casa passiva non è “bolletta zero” a ogni costo, ma un benessere misurabile ogni giorno, con spese energetiche ridotte e prevedibili.

 

Qual è la formula che taglia i consumi e le bollette?

 

La ricetta tecnica è quella delle migliori case ad alte prestazioni: involucro “chiuso” e dispersioni al minimo. Tutte le pareti sono rivestite con isolamento a cappotto, i serramenti sono a triplo vetro e la tenuta all’aria è curata in ogni dettaglio, fino alle prese elettriche. La verifica avviene con prove in sovrappressione, perché l’aria non deve passare dove non serve.

 

A gestire il ricambio h24 c’è la ventilazione meccanica controllata (VMC), che estrae da cucine e bagni e immette in camere e soggiorno aria filtrata, preriscaldata d’inverno e raffrescata d’estate. Non è vero che “la casa passiva non respira”: respira meglio, in modo controllato, e le finestre si possono aprire liberamente.

 

L’apporto solare passivo è massimizzato con ampie vetrate nelle zone giorno; in estate frangisole motorizzati schermano i raggi diretti lasciando entrare luce naturale. La filosofia progettuale dello studio nasce da esperienze certificate: nel 2019 una nuova costruzione in legno PassivHaus a Chieri; nel 2021 una cascina ottocentesca CasaClima Gold a Moriondo Torinese.

 

Protocolli diversi, stesso principio per ogni casa passiva: consumare il minimo possibile grazie al massimo isolamento e a una gestione accurata dell’aria.

 

41 euro al mese per 250 mq e il modello è replicabile

 

I conti parlano chiaro. Tra aprile 2022 e marzo 2023 la famiglia che abita in questa casa passiva ha speso 686 euro di elettricità per riscaldamento e raffrescamento, acqua calda, piano a induzione ed elettrodomestici. Nello stesso periodo, i 20 pannelli fotovoltaici hanno generato un surplus di energia rimborsato dal GSE per 839 euro: saldo positivo di 153 euro.

 

Con l’aumento dei prezzi energetici la situazione si è stabilizzata, ma oggi le spese restano intorno a 500 euro l’anno, cioè poco più di 41 euro al mese per 250 mq. Quanto costa riqualificare così? In media dal 10 al 25% in più rispetto a un intervento standard, ma il rientro avviene in bolletta e, soprattutto, nel comfort quotidiano: aria più pulita, umidità sotto controllo, acustica migliore, assenza di correnti fredde.

 

Il valore aggiunto della casa di Chieri è la “normalità” del punto di partenza: un’abitazione unifamiliare anni ’60 senza pregio trasformata in una casa passiva a consumi quasi zero. Con un pacchetto tecnico replicabile – cappotto continuo, tenuta all’aria, serramenti evoluti, VMC h24, controllo dell’irraggiamento e fotovoltaico – è possibile riqualificare molti edifici simili in tutta Italia, ottenendo bollette leggere e un benessere che si sente davvero.

 

Iscriviti e Resta Aggiornato
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments