18 Ottobre 2024
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I 10 Paesi in Europa dove investire nella casa è un guadagno sicuro
Comprare casa all'estero conviene e sì dove? Ecco i 10 Paesi europei dove l'investimento può trasformarsi in un guadagno importante.

Comprare casa all’estero è una tendenza sempre più marcata tra gli italiani. Ma quali sono i Paesi a più alto potenziale di investimento? Analizziamo insieme i dati dei diversi mercati immobiliari.

 

Dove conviene comprare casa all’estero?

 

La scelta del luogo in cui comprare casa all’estero dipende da molteplici fattori, come ad esempio:

 

  • potere d’acquisto del Paese di destinazione;

 

  • stabilità del mercato immobiliare locale;

 

  • costi di mantenimento dell’immobile e tassazione.

 

Per chi cerca un ritorno economico, con un investimento low budget, Paesi come l’Ungheria, il Portogallo e la Repubblica Ceca offrono ottime prospettive grazie all’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni.

 

Chi invece preferisce una maggiore stabilità potrebbe guardare a mercati come la Germania o la Francia che, pur considerando i costi più elevati, sono cresciuti rispettivamente del 49,2% e del 24,2%.

 

Tra il 2014 e il 2023, i prezzi immobiliari nei Paesi dell’Unione Europea hanno registrato una crescita significativa, con notevoli differenze tra le nazioni:

 

  • Ungheria: +168,8%

 

  • Lituania: +114,2%

 

  • Repubblica Ceca: +111,7%

 

  • Portogallo: +105,7%

 

  • Lettonia: +99,9%

 

  • Estonia: +97,7%

 

  • Bulgaria: +86,6%

 

  • Slovenia: +86%

 

  • Paesi Bassi: +83,2%

 

  • Croazia: +79,8%

 

Secondo i dati di una ricerca di Abitare Co, l’Italia si trova in coda alla classifica europea per incremento dei prezzi delle abitazioni, con una crescita media dell’8,3%.

 

Se i prezzi delle case in Italia sembrano più bassi, non bisogna dimenticare il divario salariale che separa l’Italia dal resto d’Europa. Questo gap si riflette anche nel potere d’acquisto degli italiani, che risulta inferiore rispetto a quello delle principali economie europee.

 

Quanto costa una casa all’estero?

 

Per gli italiani con redditi stabili, investire in casa all’estero può rivelarsi una strategia di diversificazione interessante, ma richiede una valutazione attenta di tutti gli aspetti coinvolti.

 

Diamo adesso una rapida carrellata dei prezzi: Lussemburgo, Parigi e Amsterdam sono sul podio delle città europee dove comprare casa costa di più.

 

Per comprare una casa di 70 metri quadri non nuova, ma in buone condizioni, si spende 791.000 € a Lussemburgo, 707.000 € a Parigi e 532.000 € ad Amsterdam.

 

Viceversa, le città in Europa dove le case costano meno sono: Bucarest (1.800 € al mq); Sofia (1.700 € al mq) e Tallin (1.500 € al mq).

 

In Italia, il mercato immobiliare ha registrato un incremento dei prezzi solo in alcune città. Chi ha deciso di comprare casa a Milano ha fatto i conti con un aumento del +49% in dieci anni. Anche a Bologna e a Firenze i costi delle case sono saliti in modo considerevole: +33% per il capoluogo emiliano e +19% per quello toscano.

 

Quali sono le opportunità e le sfide di un investimento immobiliare all’estero?

 

Comprare casa all’estero è una scelta motivata da esigenze di lavoro, ma anche un’opzione di diversificazione degli investimenti.

 

In Italia, sono sempre di più le persone che scelgono di acquistare una casa fuori dai confini nazionali, sia per viverci che per ottenere un ritorno economico.

 

Ma quali sono i parametri da considerare per un investimento immobiliare oltre confine? Per capirlo abbiamo realizzato una tabella comparativa che mostra le differenze tra comprare una casa nuova o da ristrutturare in Italia e all’estero:

 

Aspetti
Sfide all’estero
Situazione in Italia
Normative e Burocrazia
Norme variabili, necessità di consulenti locali per permessi e regolamenti specifici.
Norme omogenee e conosciute, permessi standardizzati a livello nazionale.
Logistica e dgestione Lavori
Difficoltà nella gestione a distanza, necessità di imprese locali serie e professionali.
Facilità di controllo diretto dei lavori e di trovare imprese edili in Italia verificate e affidabili.
Costi nascosti e imprevisti
Possibili costi imprevisti per interventi strutturali e adeguamenti.
Possibilità di preventivare meglio i costi grazie alla conoscenza del mercato.
Accesso al credito
Ottenere mutui locali richiede spesso l’apertura di un conto corrente estero e la residenza fiscale.
Maggiore accesso a mutui e finanziamenti grazie alla residenza e alla stabilità economica.
Barriere linguistiche e culturali
Differenze linguistiche e culturali complicano la comunicazione e la supervisione.
L’assenza di barriere linguistiche e culturali semplifica la gestione dei lavori.

 

Quali sono le tasse sulla casa all’estero?

 

Chi decide di comprare casa all’estero, infine, deve tenere in considerazione non solo i prezzi degli immobili e delle differenze retributive, ma anche gli aspetti fiscali.

 

La tassazione degli immobili, infatti, varia a seconda del Paese e della residenza fiscale del proprietario. Ecco alcuni punti chiave per chi desidera investire in una casa all’estero:

 

  • L’immobile è tassato nel Paese estero dove si trova, secondo le leggi locali.

 

  • I residenti fiscali italiani devono dichiarare l’immobile anche in Italia.

 

  • I redditi da locazione sono soggetti all’Irpef italiana, con la possibilità di detrarre le imposte pagate all’estero grazie al credito d’imposta.

 

  • Se l’immobile non è affittato, genera un reddito figurativo che va comunque dichiarato in Italia.

 

Ricordiamo, poi che per i residenti fiscali italiani è prevista l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’Estero), pari allo 0,76% del valore dell’immobile, analoga all’Imu per le proprietà in Italia.

 

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