2 Dicembre 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» La Nuova villa di Salvini a Roma Nord: 674 mq e una storia che scotta
La Villa di Salvini alla Camilluccia Roma Nord: i dati della trattativa e la storia dell'immobile.

Nel giro di pochi anni il racconto cambia: dal “condominio come tanti” ai 28 vani. Ecco com’è la nuova casa di Matteo Salvini. Dalla provenienza dell’immobile alla riqualificazione: tutti i punti chiave dell’operazione.

 

Dal bilocale di Milano alla villa a Roma Nord

 

Nel 2020, in pieno lockdown, Matteo Salvini faceva il giro del suo bilocale di Milano in diretta social, augurando buona Pasqua agli italiani e sottolineando di “Vivere in un condominio come tanti”. L’immagine era quella del politico che abita in un appartamento normale, uguale a quello di moltissimi elettori. Oggi lo scenario è cambiato: niente più bilocale “normale”, ma una villa alla Camilluccia, nel cuore di Roma Nord, su quattro livelli, 674 metri quadrati, 28 vani e due box.

 

Il prezzo? Si parla di 1,35 milioni di euro. E così, dopo il capitolo sul “superbonus gate” legato al palazzo del vicepremier, si apre un nuovo episodio immobiliare. La nuova abitazione di Salvini e della compagna Francesca Verdini si trova in un quartiere residenziale di alto livello: verde, ville, palazzi di pregio. Non esattamente il cliché del “condominio qualsiasi” mostrato sui social nel 2020. Oggi la “normalità” si misura su altre scale: 674 metri quadrati complessivi, distribuiti su quattro livelli, con 28 vani e due box auto, in uno dei quartieri più ambiti della Capitale.

 

Il tutto con un dettaglio non da poco: la villa è stata acquistata a 1,35 milioni di euro, una cifra importante ma inferiore ai valori medi della zona. Nella Roma dove per molti è un’impresa trovare un trilocale a prezzi accessibili, qui parliamo di una villa molto ampia in una delle zone più pregiate, con una valutazione al metro quadro più bassa rispetto alle stime ufficiali.

 

Tutti i conti sulla villa di Salvini

 

Secondo la ricostruzione disponibile, il prezzo di 1,35 milioni per 674 metri quadrati equivale a poco più di 2.000 euro al metro quadrato. Un valore che viene messo a confronto con le stime per comprare casa a Roma Nord da ristrutturare è sensibilmente inferiore rispetto a quello di mercato.

 

Lo staff del vicepremier tiene però a precisare che la villa è stata individuata su un sito specializzato, contattando poi l’agenzia che aveva il mandato di vendita, e che il prezzo pagato corrisponde a quello dell’annuncio. Non solo: viene sottolineato che l’immobile necessita di “numerosi interventi, di tipo urbanistico e strutturale”.

 

Non si tratterebbe solo di un buon affare, ma di una casa che richiede lavori di riqualificazione edilizia per essere riportata a uno standard adeguato. In generale, in situazioni del genere, è plausibile che, una volta eseguiti gli interventi, il valore dell’immobile possa aumentare rispetto al prezzo di acquisto iniziale generando una plusvalenza più o meno generosa.

 

Il Vicepremier ignaro dell’oscura storia dell’immobile

 

Come se non bastassero dimensioni e prezzo a rendere la storia delicata, c’è anche il passato dell’immobile, che intreccia nomi noti del mondo Fininvest e della storia giudiziaria italiana.

 

La villa di Salvini apparteneva alla famiglia di Giovanni Acampora, avvocato legato a Fininvest e figura chiave del sistema che ruotava intorno a Cesare Previti, per anni braccio destro di Silvio Berlusconi. Sullo sfondo ci sono i processi Imi–Sir e Lodo Mondadori, vicende di corruzione e tangenti che hanno segnato un’epoca, con condanne per lo stesso Acampora e per Previti.

 

La proprietà era stata in precedenza intestata a una società lussemburghese, la Valim, poi trasferita in Italia e messa in liquidazione nel 2016. A occuparsi della liquidazione è lo stesso Giovanni Acampora. E in quell’occasione, l’assemblea dei soci decide di trasferire la villa alle figlie Giulia e Valeria, socie della S.r.l. Nel 2018 sull’immobile arriva anche un pignoramento, cancellato quattro anni dopo. Le figlie di Acampora, divenute proprietarie, affidano la procura per la vendita allo studio Previti, fondato da Cesare Previti e oggi guidato dal figlio Stefano.

 

Dall’altra parte, lo staff di Matteo Salvini e Francesca Verdini ribadisce di aver individuato la villa semplicemente su un sito immobiliare, senza alcuna conoscenza pregressa della storia proprietaria dell’immobile. La linea è chiara: per loro si tratta di una normale operazione di acquisto, a prezzo di annuncio, su una casa che richiede interventi di tipo urbanistico e strutturale.

 

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