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Riqualificazione energetica a Colli Aniene: da Classe F ad A1 con un solo intervento
Grazie a un unico, ambizioso intervento di riqualificazione e ristrutturazione energetica globale, un edificio di Colli Aniene, nell’area est di Roma, ha ottenuto una significativa riduzione dei consumi energetici, passando dalla classe energetica F alla classe A1.
Situato in via Vito Galati l’edificio è oggi un modello di efficienza energetica. L’inaugurazione si è tenuta lunedì 24 giugno 2024, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, di Maurizio Veloccia, insieme a rappresentanti di ANCE e Teicos, l’impresa responsabile dei lavori.
Edilizia sostenibile e riqualificazione energetica cruciali in ottica Direttiva Case Green
L’edificio, danneggiato strutturalmente dal terremoto del 2009, aveva bisogno di un intervento di rinforzo sismico.
I condomini sono andati oltre e hanno colto l’opportunità dei fondi del PNRR per avviare anche una riqualificazione energetica. Tale progetto ha incluso:
- la coibentazione dell’involucro edilizio;
- la sostituzione degli infissi e delle caldaie private con modelli ad alte prestazioni per acqua calda e riscaldamento;
- l’installazione di un impianto solare da 19,25 kW con batterie di accumulo da 5,8 kWh.
Per la riqualificazione energetica, gli ascensori sono stati sostituiti con modelli realizzati al 90% con metalli riciclati, idonei anche per persone con disabilità.
Le facciate sono state isolate con pannelli in lana di roccia, un materiale incombustibile, e dotate di una facciata ventilata per migliorare il comfort estivo.
Massimo Deldossi, vicepresidente ANCE, ha sottolineato come interventi di questo tipo abbattono le emissioni di CO2 (in questo caso di quasi il 70%), abbassano i costi delle bollette e migliorano la sicurezza strutturale.
Una progettualità a tutto tondo e una visione di insieme del sistema edificio-ambiente-persona che è cruciale nel contesto della nuova direttiva europea EPBD (la cosiddetta Direttiva Case Green).
Rigenerazione urbana a Roma: un esempio di adattamento climatico
Questo intervento di riqualificazione energetica si distingue nel panorama cittadino della Capitale. I dati APE per il Lazio, infatti, indicano che il 36,7% degli edifici è in classe G, il 28,2% in classe F, mentre solo il 5,9% rientra nelle varie classi A.
L’assessore Veloccia ha evidenziato: “Adattamento climatico e transizione energetica sono due concetti chiave per cambiare il modo con cui guardiamo alle città e, ovviamente, coinvolgono totalmente l’urbanistica. Questo intervento, dunque, si pone perfettamente in linea con l’idea di rigenerazione urbana che, come amministrazione locale, stiamo fattivamente perseguendo”.