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Un intervento pionieristico porta la nanotecnologia nelle case di Trieste. Nel cuore di Trieste, un progetto all’avanguardia sta ridisegnando il futuro dell’edilizia popolare, portando per la prima volta in Italia un soffio di aria fresca e pulita grazie all’innovazione nanotecnologica.
Un rivestimento rivoluzionario, capace di purificare l’aria come farebbe un bosco di 1000 alberi, è stato applicato su edifici destinati a chi cerca non solo un tetto, ma anche una qualità di vita migliore.
La trasformazione verde di 104 abitazioni
La città di Trieste e il borgo di Muggia sono stati testimoni di una ristrutturazione senza precedenti: 104 unità abitative hanno ricevuto un importante upgrade energetico e sismico, culminato nell’applicazione di una resina nanotecnologica trasparente. Questa innovazione non solo eleva il valore degli immobili ma si prende cura quotidianamente della salute dei suoi abitanti, riducendo polveri e particolato nell’aria.
NanoGreen: il mantello invisibile che purifica
Al centro di questo progetto si trova NanoGreen di AmberGreen, un rivestimento superficiale che, oltre a essere impermeabile e trasparente, attiva un processo di fotocalisi che elimina le sostanze inquinanti dall’aria. La sua facilità di posa e la capacità di ridurre l’adesione dello sporco sulle facciate rappresentano un doppio vantaggio: pulizia e purezza dell’aria per un tempo più lungo.
Tecnologia e benessere: l’impegno di AmberGreen
Andrea Genovese, CEO di AmberGreen, esprime la sua visione dell’innovazione come strumento di benessere: “NanoGreen è la dimostrazione del nostro impegno nella ricerca di soluzioni che migliorano la vita delle persone, dentro e fuori casa. Vedere la nostra resina applicata su questi edifici è un traguardo che ci riempie di orgoglio e di speranza per un futuro più verde.”
Un esempio virtuoso di collaborazione
Il successo di questo intervento si deve anche alla collaborazione tra diverse realtà professionali che hanno condiviso un obiettivo comune. Alessandro Ballocchi, architetto di Areaventi e responsabile del progetto, sottolinea l’importanza di scelte consapevoli nella ristrutturazione, puntando su prodotti che offrono un valore aggiunto significativo e duraturo. Questa sinergia tra Eletecno, Areaventi, Ater Trieste, e Enel X apre la strada a nuove possibilità nell’uso di materiali intelligenti per il bene comune.
Questo intervento a Trieste non solo segna un passo avanti nel campo dell’edilizia sostenibile, ma stabilisce un precedente significativo per l’impiego di tecnologie avanzate a servizio della collettività, dimostrando che l’innovazione e la cura dell’ambiente possono andare di pari passo con il miglioramento della vita quotidiana.