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Direttiva Case Green: Adiconsum prende posizione
Adiconsum – associazione italiana che si dedica alla difesa dei diritti dei consumatori – ha recentemente preso posizione sulla Direttiva Case Green.
L’intervento si è reso necessario perché l’entrata in vigore della suddetta normativa impatterà in modo importante sul patrimonio edilizio italiano.
Come noto, tale documento prevede che entro il 2030 tutti i nuovi edifici residenziali nei Paesi membri dell’Unione Europea debbano essere costruiti a emissioni zero.
Inoltre, entro il 2050, tutto il patrimonio edilizio dei 27 Paesi dell’UE dovrà rispettare questo standard. A fronte di un futuro nel quale la riqualificazione edilizia avrà effetti positivi sulla qualità della vita delle persone, c’è però da valutare un rovescio della medaglia.
Per rispettare tutte le deadline intermedie previste dalla Normativa Case Green, si rende necessario un piano straordinario per la ristrutturazione edilizia.
Altrimenti il rischio è che molti cittadini vadano in default finanziario o che le case da ristrutturare rischino di crollare sul mercato immobiliare, come sta succedendo in Versilia.
Carlo De Masi, presidente nazionale di Adiconsum, rimarca l’importanza di recepire nel modo giusto la direttiva europea: una svolta necessaria per il futuro che richiede un intervento strutturale.
Per presentarlo Adiconsum ha preparato un Position Paper, ovvero un documento ufficiale elaborato da un’organizzazione per esprimere la propria posizione su un determinato argomento e per suggerire cambiamenti legislativi.
Cosa propone il Position Paper di Adiconsum sulle Case Green?
In riferimento alla Normativa Case Green, Adiconsum ha sviluppato un Position Paper per fornire indicazioni al Governo italiano. La principale proposta riguarda l’elaborazione di un Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia.
La realizzazione di tale Piano prevede la messa a terra di diverse iniziative, quali:
- Costituzione di un Osservatorio permanente, aperto a tutti gli stakeholders interessati;
- Creazione di Centri Territoriali di assistenza per la riqualificazione della casa, per supportare i cittadini e i proprietari di immobili nella ristrutturazione dei loro appartamenti;
- Reintroduzione dello sconto in fattura, ma limitatamente alle aziende qualificate che aderiranno al suddetto Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia;
- Creazione di un Fondo sociale a beneficio delle persone meno abbienti e di coloro che si trovano in povertà energetica.
Perché Case Green è un’occasione da non perdere?
Fatte salve le indicazioni fornite nel Position Paper, Adiconsum ritiene che il tema delle risorse per realizzare gli interventi di rigenerazione edilizia e di ristrutturazione energetica è un problema sostenibile e gestibile.
Il presidente De Masi ha sottolineato la centralità degli incentivi. Misure come, ad esempio, l’ecobonus dovrebbero diventare strutturali. E per quanto riguarda i costi da sostenere per l’efficientamento energetico potrebbero essere anticipati dalle aziende fornitrici di energia elettrica, che andrebbero a recuperarlo con il risparmio generato in bolletta.
Attraverso questo circolo virtuoso, secondo Adiconsum, i benefici della rigenerazione edilizia diventano molteplici ed evidenti:
- Miglioramento della vivibilità e della salubrità delle abitazioni;
- Incremento dell’efficienza energetica degli edifici;
- Riduzione dell’impatto ambientale;
- Miglioramento delle condizioni sociali e lotta alla povertà energetica.