7 Giugno 2025
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Compravendite in crescita, ma i prezzi restano fermi: il mercato uffici si muove tra strategia e attesa.

Compravendite di uffici in crescita (+2,9%) ma i prezzi sono quasi fermi. Milano corre, il Sud sorprende e Roma rallenta. Ecco tutti i numeri riportati nel Rapporto immobiliare 2025 sul settore non residenziale dell’Agenzia delle Entrate.

 

Uffici in vendita: i numeri tornano a salire

 

Il settore degli immobili non residenziali torna finalmente a respirare. Secondo l’Agenzia delle Entrate, nel 2024 sono state scambiate 13.633 unità ad uso ufficio, segnando un incremento del +2,9% rispetto all’anno precedente.

 

Una vera inversione di tendenza dopo la frenata del 2023, quando il comparto aveva registrato un lieve calo. La crescita interessa l’intero segmento non residenziale, inclusi negozi (+5,3%) e siti produttivi (+6,5%), a conferma di una ripartenza solida. L’Osservatorio immobiliare parla di un settore che “riprende la dinamica espansiva interrotta”, mettendo alle spalle il rallentamento post-pandemico.

 

Sud frizzante: la geografia (squilibrata) delle compravendite

 

Se a livello nazionale il dato è positivo, il vero spettacolo si gioca a livello regionale. A fare da locomotiva nel 2024 sono il Sud (+7,8%), il Centro (+6,3%) e il Nord Est (+3,1%), che compensano ampiamente i cali del Nord Ovest (-0,6%) e delle Isole (-1,2%).

 

Tra le regioni, a livelli di volumi, brillano Friuli-Venezia Giulia (+16,8%), Umbria (+13,1%) e Toscana (+10,5%). E la Lombardia? Nonostante un piatto +0,3%, resta la regina del mercato degli immobili uso ufficio con quasi un quarto delle transazioni nazionali (3.292 scambi), confermandosi territorio strategico.

 

Il Nord nel complesso copre il 58% delle transazioni, mentre il Sud e le Isole si fermano al 22%, riflettendo una storica disparità nella distribuzione degli scambi.

 

Prezzi immobili uso ufficio: Milano corre da sola

 

Nonostante l’aumento delle compravendite, i prezzi degli uffici restano sostanzialmente fermi: la media nazionale si attesta a 1.316 €/mq, in crescita di appena +0,4% rispetto al 2023. Ma la calma apparente nasconde focolai di vivacità.

 

Milano, in controtendenza, segna un +5,3% e raggiunge i 3.674 €/mq, seconda solo a Venezia. Crescono anche Napoli (+4,5%), Torino (+3,1%) e Bologna (+1,3%). In calo, invece, Roma (-0,5%), Genova (-0,6%), Catania (-1,4%) Bari (-0,3%), nonostante quest’ultima abbia visto un boom di compravendite (+80%).

 

📌 Prezzi uffici in salita e in discesa: il riepilogo città per città

  • 🔼 Milano: +5,3% (3.674 €/mq)
  • 🔼 Venezia: valore più alto d’Italia (3.791 €/mq)
  • 🔼 Napoli: +4,5%
  • 🔼 Torino: +3,1%
  • 🔼 Bologna: +1,3%
  • 🔼 Verona: +0,6%
  • 🔽 Roma: -0,5%
  • 🔽 Genova: -0,6%
  • 🔽 Catania: -1,4%
  • 🔽 Bari: -0,3%

 

Il mercato immobiliare degli uffici in Italia ha mostrato segnali di ripresa nel 2024, con un aumento delle compravendite del 2,9% e una stabilità dei prezzi. Questo scenario ha portato a un incremento degli investimenti nel settore.

 

Secondo il report di Dils, i rendimenti lordi degli uffici si attestano intorno al 9,8%. E nonostante che il co-living o il “vivere in ufficio” non siano ancora soluzioni praticate in Italia, gli immobili non residenziali restano un’opzione da monitorare per gli investitori.

 

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