9 Dicembre 2024
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Italiani virtuosi: ecco come sono riusciti a invertire il trend sull’efficienza degli immobili
Illustrazione che rimanda al concetto di risparmio ed efficienza energetica
Quanto inquinano gli edifici in Italia? La situazione attuale e i progressi nella prospettica di un parco edilizio più green.

Il Rapporto sulla Certificazione Energetica degli Edifici in Italia fotografa una situazione nuova: la riduzione degli edifici nelle classi meno efficienti (F e G) e il conseguente calo delle emissioni inquinanti. Capiamo quali sono i motivi di questa controtendenza.

 

Dove si trovano gli edifici italiani con le migliori prestazioni energetiche?

 

L’efficienza energetica degli edifici in Italia è migliorata significativamente negli ultimi anni. Secondo il quinto Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, il numero di edifici appartenenti alle classi energetiche meno efficienti (F e G) è sceso sotto il 50% per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni.

 

Questo miglioramento è stato accompagnato da un incremento nella classe energetica più alta, segno di una maggiore consapevolezza e di investimenti mirati per ridurre l’impatto ambientale del patrimonio edilizio.

 

Nel 2023, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (Siape) ha registrato circa 1,1 milioni di APE, con una quota particolarmente significativa in Lombardia (21,7%), seguita da Piemonte (9,2%) e Veneto (8,7%).

 

Tale risultato sottolinea il ruolo chiave delle amministrazioni regionali nel promuovere interventi di sostenibilità energetica ed evidenzia una crescente attenzione verso l’efficienza energetica, soprattutto nelle regioni del nord Italia.

 

Con la ristrutturazione e la riqualificazione le case sono più sostenibili

 

Il report ha evidenziato un incremento del 6% annuo delle classi energetiche più performanti (A4 e B) per gli edifici residenziali italiani. Inoltre, è aumentato il numero di Attestati di Prestazione Energetica (APE) rilasciati per edifici sottoposti a ristrutturazione energetica e riqualificazione edilizia, con incrementi rispettivi del 2,3% e del 2,4% nell’arco dei dodici mesi.

 

Tra gli interventi più efficaci si annoverano:

 

  • Isolamento termico dell’involucro edilizio: l’applicazione di materiali isolanti su pareti, tetti e pavimenti riduce le dispersioni termiche, migliorando il comfort abitativo e diminuendo i consumi energetici.

 

  • Sostituzione degli infissi: l’installazione di finestre e porte ad alta efficienza energetica limita le perdite di calore e contribuisce a una migliore tenuta termica dell’edificio.

 

  • Installazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento efficienti: l’adozione di caldaie a condensazione, pompe di calore o sistemi ibridi consente una gestione più efficiente dell’energia termica.

 

  • Utilizzo di fonti rinnovabili: l’integrazione di pannelli solari fotovoltaici o termici permette la produzione di energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti fossili.

 

  • Sistemi di ventilazione meccanica controllata: garantiscono un ricambio d’aria ottimale, migliorando la qualità dell’aria interna e contribuendo al benessere degli occupanti.

 

Questi dati riflettono una crescente consapevolezza sull’importanza di interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio nazionale.

 

Perché è importante migliorare l’efficienza energetica e come certificarla?

 

La certificazione energetica si conferma è uno strumento chiave non solo per monitorare l’efficienza degli edifici, ma anche per favorire comportamenti virtuosi.

 

Ridurre il consumo energetico significa abbattere le emissioni di CO₂, un obiettivo imprescindibile per contrastare i cambiamenti climatici. E l’importanza di un parco edilizio efficiente si riflette nei numeri: gli edifici residenziali europei sono responsabili di circa il 30% del consumo energetico e di un terzo delle emissioni di CO₂.

 

Migliorare l’efficienza energetica, quindi, non solo aiuta l’ambiente, ma rappresenta un’opportunità diretta per i cittadini, riducendo i costi legati al riscaldamento e alla climatizzazione. Senza dimenticare che un la classe energetica incide sul valore immobiliare e rappresenta un investimento vantaggioso nel tempo.

 

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