5 Febbraio 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Gli investimenti del re del tennis: Sinner ha 200 milioni in cassaforte
Jannik sinner campione di tennis e di investimenti immobiliari.

Jannik Sinner, prodigio del tennis mondiale, è anche campione di business: la sua strategia di investimenti è degna dei migliori magnati. Del resto, i soldi da amministrare sono tanti…

 

La residenza a Montecarlo: un’astuta ‘mossa da volpe’

 

Fra premi, sponsorizzazioni e investimenti immobiliari, Jannik Sinner sta costruendo un impero da far girare la testa. Il patrimonio complessivo stimato si aggira sui 200 milioni di euro (spicciolo più spicciolo meno).

 

Ma come è organizzata questa macchina da soldi? In modo molto efficace, senza subbio. La prima mossa, una volta ingranato ad alti livelli, è stata quella di trasferire la propria residenza fiscale a Montecarlo. Il tennista è soltanto uno dei tanti sportivi che hanno scelto il Principato per è per massimizzare i guadagni, tagliando la voce “tasse”. Infatti, per quanto i premi vinti siano tassati nei Paesi in cui si disputano i tornei, tutti gli altri introiti confluiscono esentasse nelle sue società di Montecarlo.

 

Secondo Il Sole 24 Ore, Sinner gestisce il suo patrimonio tramite un gruppo imprenditoriale di tutto rispetto, con almeno tre società principali registrate nel Principato di Monaco fra settembre 2022 e settembre 2023:

 

  • Foxera Holding (la cassaforte principale);

 

  • Foxera Re Monaco (dedita al settore immobiliare);

 

  • Foxera Fin (per la gestione finanziaria).

 

Curiosamente, il nome “Foxera” deriva dal soprannome del tennista, “Fox” (la volpe), un simbolo di astuzia che ben si adatta sia al colore dei suoi capelli, che alle sue scelte.

 

Sponsorizzazioni stellari: Sinner è il volto dei grandi brand

 

Jannik non è solo un asso della racchetta: il suo volto è diventato un’icona per numerosi marchi di prestigio. Fra i più noti troviamo:

 

  • Nike, con un contratto decennale da capogiro, stimato in 150 milioni di dollari;

 

  • Rolex, sinonimo di lusso e precisione;

 

  • Gucci, per uno stile impeccabile dentro e fuori dal campo;

 

  • Fastweb, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Intesa Sanpaolo e molti altri.

 

Il valore complessivo di queste collaborazioni è difficilmente stimabile, ma secondo gli esperti supera i 5-6 milioni di euro annui. Il contratto con Nike, in particolare, ha fatto discutere: mentre l’azienda tagliava i costi, Sinner firmava un accordo faraonico. Una scelta azzardata? Non sembra, vista la popolarità crescente del campione.

 

Investimenti immobiliari e un impero in crescita

 

Non è tutto: Sinner dimostra di avere un occhio di riguardo per il mattone. A Milano, possiede una società immobiliare che detiene alcuni uffici nel cuore della città, con un valore stimato intorno ai 3,6 milioni di euro. Non è un caso che il campione della racchetta abbia deciso di scommettere nell’immobiliare a Milano, dal momento che qui il mercato è attenzionato da fondi e investitori internazionali anche in vista dei prossimi Giochi Olimpici Invernali 2026.

 

Secondo Il Sole 24 Ore, l’organizzazione finanziaria del tennista è così sofisticata che molte delle sue attività sono emerse solo recentemente, grazie a nuove normative sulla trasparenza a Montecarlo. Una rete che si estende tra holding, immobiliari e società finanziarie, tutte coordinate dal suo fidato manager Alex Vittur.

 

Non si può negare che Sinner i suoi guadagni li abbia meritati fino all’ultimo centesimo: la sua dedizione al tennis gli ha permesso di scalare ben altre vette oltre quelle delle Dolomiti di casa sua. Tanta strada dalla baita di montagna dove il giovane Jannik ha vissuto fino a 13 anni prima di spiccare il volo e di abbandonare la Val Pusteria per diventare cittadino del mondo.

 

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