18 Ottobre 2024
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inail 6 giugno 2024 nuovo servizio online
Inail è online il servizio per simulazione della regolarità contributiva nei confronti dell'ente: una semplificazione per operatori edili.

Istruzione operativa del 6 giugno 2024: nuovo servizio online di Inail

 

Nell’Istruzione operativa del 6 giugno 2024, l’Inail ricorda che l’articolo 4 del DL nr. 34 (20 marzo 2014), legge nr. 78 (16 maggio 2014) – recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva” – dispone quanto segue:

 

Chiunque vi abbia interesse, compresa la medesima impresa, verifica con modalità esclusivamente telematiche ed in tempo reale la regolarità contributiva nei confronti dell’Inps, dell’Inail e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia, nei confronti delle Casse edili”.

 

Tutto ciò si è tradotto nell’attivazione di servizio online, denominato “Simulazione Regolarità Contributiva Inail”, che consente di verificare la regolarità contributiva Inail a soggetti quali imprese, altri soggetti assicuranti e intermediari da essi delegati.

 

Come funziona il servizio online per la simulazione di regolarità contributiva Inail?

 

Nell’Istruzione operativa sopra citata, l’Inail illustra il funzionamento del servizio disponibile sul proprio portale.

 

Se esiste un DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in corso di validità, la richiesta di simulazione può essere effettuata a partire dal 15° giorno prima della data di scadenza del documento e riflette la situazione contributiva al 2° mese precedente la data di scadenza.

 

Nel caso in cui, invece, per il codice fiscale per cui si effettua la richiesta di simulazione non è presente un DURC valido, la verifica viene effettuata alla data della richiesta e riporta la situazione contributiva al 2° mese antecedente a quest’ultima.

 

Infine, se non viene rilevata la presenza di irregolarità l’esito della simulazione è regolare, tenendo presente che fa fede il secondo mese precedente la data di simulazione equivalente alla data di scadenza del DURC in corso di validità, oppure alla data della richiesta, se non c’è un DURC valido.

 

DURC e regolarità contributiva Inps e Inail: norme e sanzioni per ditte edili

 

L’obbligo di dotarsi del DURC, nei casi in cui è richiesto, è onere dell’impresa a cui sono affidati i lavori. Ciononostante la legge dispone che il committente acquisisca dalla ditta appaltatrice il suddetto documento.

 

Se ciò non succede, il committente, in solido con il Direttore dei Lavori, è responsabile e può essere condannato alla sanzione che prevede l’arresto da 2 a 4 mesi e il pagamento di un’ammenda fino a un massimo di 5.309,73 €.

 

Anche se il DURC è regolarmente trasmesso da parte della ditta edile incaricata, il Direttore dei Lavori può effettuare controlli sul datore di lavoro per verificare la posizione contributiva dei versamenti per i dipendenti.

 

Infine, in caso di ispezione sul cantiere e di accertamento della presenza di operai non regolari, l’impresa edile va incontro a conseguenze molto gravi, che possono comprendere:

 

  • interruzione dei lavori;

 

  • sospensione dell’abilitazione all’esercizio dell’attività;

 

  • processo penale per reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.
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