21 Novembre 2024
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Boom delle costruzioni nel 2023 e nuove sfide nel 2024
Le ultime nel settore dell'edilizia in Italia: il boom delle costruzioni nel 2023 cede il passo a previsioni più caute per il 2024.

Il settore edilizio italiano ha vissuto un autentico boom delle costruzioni nel 2023 con incremento importante degli investimenti, ma si trova ora di fronte a una svolta critica. Le statistiche mostrano una crescita robusta e costante negli ultimi anni, culminata in +5% nell’ultimo anno.

 

Questo slancio, tuttavia, potrebbe subire un brusco rallentamento nel 2024, con una previsione di calo del 7,4% negli investimenti edilizi. L’analisi, basata sui dati dell’Osservatorio Ance, pone in luce sia le conquiste raggiunte sia le sfide imminenti per il settore. Ecco quali sono le previsioni dopo il boom delle costruzioni in Italia negli ultimi 3 anni.

 

Boom costruzioni 2023: si chiude un trienno d’oro

 

Il 2023 si è distinto come un anno di prosperità per il settore delle costruzioni, segnando il terzo anno consecutivo di crescita. Gli investimenti settoriali hanno visto un incremento di circa 75 miliardi di euro nell’ultimo triennio, una ripresa significativa dopo tanti anni di crisi.

 

Questo balzo in avanti è stato alimentato da un interesse crescente verso la riqualificazione abitativa, spinto da incentivi fiscali e dall’impatto positivo del PNRR e dei fondi strutturali 2014-2020.

 

Prospettive per il 2024: tra rallentamenti e sfide

 

Nonostante il boom delle costruzioni del triennio 2020-2023, le previsioni per il 2024 delineano un quadro meno roseo, con un calo previsto del 7,4% negli investimenti.

 

Questo declino risulta principalmente dalla diminuzione degli interventi di manutenzione straordinaria, che rappresentano una quota significativa del mercato e che subiranno l’impatto della fine del meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura. Meccanismi che, usati in modo improprio e fraudolento, hanno bloccato incentivi come il Superbonus 110% finito sotto accusa per abusi edilizi.

 

L’impatto del PNRR e l’importanza delle opere pubbliche

 

Mentre alcuni comparti mostrano segni di flessione, le opere pubbliche si prospettano come il nuovo motore di crescita per il settore, con un previsto aumento del 20% degli investimenti.

 

Questo trend ascendente sottolinea l’importanza cruciale del PNRR come catalizzatore di sviluppo economico e stimolo per l’industria delle costruzioni, in un contesto in cui la ristrutturazione perde terreno come principale driver di crescita.

 

Un dibattito aperto: visioni a confronto sul futuro dell’edilizia

 

La presentazione dei dati e delle proiezioni ha catalizzato un vivace scambio tra esponenti dei principali partiti politici, evidenziando diverse interpretazioni e strategie per affrontare le prossime sfide. L’analisi apre la strada a un confronto costruttivo su come sostenere e orientare il settore delle costruzioni verso un futuro di stabilità e crescita, nonostante le incertezze.

 

Il settore si trova dunque a un bivio, tra il boom delle costruzioni del 2023 e le prospettive incerte del 2024. La capacità di adattarsi alle nuove condizioni di mercato e di sfruttare le opportunità offerte dal PNRR sarà determinante per mantenere la traiettoria di crescita e affrontare le sfide imminenti con resilienza e innovazione.

 

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