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Mondo del lavoro ed edilizia Toscana: serve specializzazione
In Toscana, l’edilizia è ancora percepita come un settore tradizionale. Questo perché ci sono province, come Arezzo e Siena, nelle quali è forte la vocazione artigiana nell’attività di costruzione degli edifici. Lo sottolinea il presidente di Confartigianato edilizia Toscana, Giordano Cerofolini.
In realtà, l’edilizia corre veloce e il mondo del lavoro deve riuscire a reggere il passo con i grandi cambiamenti dovuti alla digitalizzazione e all’introduzione di materiali innovativi, come resine e micro cementi, sistemi isolanti e nuove tecniche costruttive.
Serve quindi un aggiornamento professionale continuo che porti, nel tempo, al rinnovamento dei cosiddetti mestieri tradizionali. Per Confartigianato è da rimarcare il fatto che nel settore dell’edilizia in Toscana, gli imprenditori fanno fatica a trovare lavoratori specializzati.
A fare da contraltare a Cerofolini, sono le parole di Stefano Crestini, presidente di Confartigianato Edilizia: prima di acquisire nuove competenze bisogna avere necessariamente quelle di base. Crestini chiosa così: “Oggi il problema principale è trovare persone disponibili a fare certi lavori; quasi sempre di origine straniera e con problemi di comprensione della lingua italiana“.
Le figure più richieste nell’edilizia toscana e nazionale del prossimo futuro
Alla luce dei grandi cambiamenti necessari per la transizione ecologica ed energetica, è indispensabile uno sforzo di tutto il comparto edile per assolvere agli obblighi previsti da normative quali ad esempio la Direttiva europea sulle Case green.
Il cronoprogramma di applicazione prevede entro il 2030 la riduzione di almeno il 16% dei consumi energetici degli edifici residenziali, coefficiente che diventerà del 20/22% entro il 2035.
Lo scenario porterà a cambiamenti significativi anche nel mercato immobiliare, laddove le case in classe energetica più alta sono destinate ad apprezzarsi rapidamente di valore.
Alla luce di quanto sopra, Roberto Pellegrini di CNA Toscana ipotizza quelle che potrebbero essere le professioni più richieste nell’edilizia del prossimo futuro, a livello nazionale:
- ecodesigner;
- ingegnere energetico;
- termotecnico.
CAM e BIM destinati a cambiare il settore edile
Anche nell’edilizia toscana i progetti di nuove costruzioni sono incentrati sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio energetico. Ma anche nelle ristrutturazioni pesanti si tende a privilegiare questi aspetti usando materiali e sistemi di ultima generazione come: riscaldamento a pavimento, impianti domotici o vernici speciali.
In particolare, i rappresentanti delle associazioni di categoria sono concordi nel riconoscere l’importanza di CAM (Criteri Ambientali Minimi) e BIM (Building Information -Modeling) per il mondo del lavoro nel settore edile.
Da un lato i CAM, introdotti nel codice degli appalti, mettono paletti sui requisiti ambientali dalla produzione dei materiali alle fasi progettuali. Dall’altro, BIM è uno strumento informatico che ottimizza il processo costruttivo e il ciclo di vita della struttura, traducendo il modello 3D dell’edificio.