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Non c’è scampo! La direttiva Case Green in Italia promette di colpire duro. La riqualificazione energetica richiesta dall’Unione europea prevede di arrivare al 2050 con immobili ad emissioni zero su tutto il territorio nazionale. Ma le tappe intermedie sono stringenti e riguardano la maggior parte delle case degli italiani.
Case green in Italia, ecco chi dovrà sobbarcarsi l’obbligo di ristrutturare casa
Per arrivare al 2050 ad avere case ed edifici pubblici ad emissioni zero, come previsto per il recepimento della direttiva Case Green in Italia, non ci sono alternative: serviranno interventi di riqualificazione a tappeto.
Ciò riguarderà le prime abitazioni ed eventuali altri immobili di proprietà: se possiedi una casa, molto probabilmente sei tra coloro che dovranno ristrutturare per migliorare la classe energetica.
L’Italia, infatti, sarà uno dei Paesi che pagherà un conto salato, dal momento che il 60% degli edifici del parco immobiliare nazionale ha più di 50 anni.
La conseguenza di questo dato è che la gran parte degli immobili sono nella categoria energetica F (23,4%) e in classe energetica G (29,3%). Se a questo 52,7% aggiungiamo altri immobili che non rispondono ai requisiti richiesti per le case green in Italia, arriviamo al 70% degli edifici da ristrutturare.
In pratica, 7 famiglie su 10 saranno costrette a sostenere le spese di riqualificazione per la Direttiva Case Green in Italia.
Quali sono gli interventi di riqualificazione e quanto costano?
Ma cosa significa in soldoni sobbarcarsi le spese della ristrutturazione energetica? Significa fare interventi costosi, quali come ad esempio:
- realizzazione del cappotto termico;
- installazione di pompe di calore;
- sostituzione degli infissi per la casa.
Inoltre, per le nuove costruzioni dal 2030 saranno obbligatori i pannelli fotovoltaici e dal 2040 andranno dismesse le caldaie a gas.
Mediamente il costo per il salto di due classi energetiche si aggira tra 90.000 e i 110.000 euro per le case unifamiliari e supera i 500.000 euro per i condomini.
Si tratta di cifre indicative, ovviamente, perché la spesa varia in base alle caratteristiche dell’edificio, al territorio nel quale è ubicato e al numero di interventi necessari.
Come risparmiare sulla ristrutturazione per le Case Green in Italia?
Se, come visto, il parco immobiliare in Italia è vetusto e moltissimi immobili rientrano nelle classi energetiche peggiori, la riqualificazione sarà massiva e dovrà essere sostenuta da un piano nazionale.
Si guarda quindi agli incentivi fiscali come a un possibile salvagente per gli obblighi sulle case green in Italia .
Ad oggi però dopo il depotenziamento del Superbonus, che dal 2025 passa a un’aliquota del 65% solo per alcune categorie di interventi, anche altre detrazioni fiscali per la casa sono state ritoccate al ribasso con tagli alle aliquote.
Meglio quindi cominciare per tempo a ragionare sulle opzioni possibili per affrontare i costi di ristrutturazione casa senza trovarsi con l’acqua alla gola.
Molto utile, in tale ottica, è la consulenza di professionisti del settore, come geometri, architetti e ingegneri, per orientare la decisione verso la soluzione più efficace ed economicamente sostenibile.