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Arte funeraria: 3 edicole storiche in asta a Milano
Il Comune di Milano promuove un’asta di arte funeraria per assegnare 3 edicole di pregio architettonico, situate poco dopo l’ingresso del Cimitero Monumentale.
Parliamo di un luogo ricco di storia, anche grazie alla presenza di un capolavoro dell’arte funeraria, il Famedio: il Tempio della Fama destinato a ospitare milanesi illustri, o personaggi che hanno reso onore alla città meneghina.
Il sarcofago centrale, disegnato dall’architetto Maciachini accoglie le spoglie di Alessandro Manzoni, mentre le altre 7 tombe sono state destinate a:
- Carlo Cattaneo;
- Luca Beltrami;
- Salvatore Quasimodo;
- Carlo Forlanini;
- Bruno Munari;
- Leo Valiani;
- Carla Fracci.
Quanto vale l’edilizia funeraria artistica?
Le tombe in asta a Milano sono eccellenti esempi di arte funeraria: le 3 edicole sono cedute in concessione per 99 anni il loro valore complessivo è di oltre 1 milione e 200.000 euro.
Inizialmente, quando erano diversi anche i permessi di costruzione delle cappelle e delle edicole cimiteriali, la concessione comunale era imperitura.
Col tempo si notò che il vincolo eterno risultava gravoso per i discendenti e il Comune di Milano istituì la concessione di 99 anni. Al termine di questo periodo i legittimi proprietari possono decidere se rinnovarla (massimo 2 volte), oppure se lasciarla scadere.
Se scade, il Comune torna in possesso delle tombe e le rivende su base d’asta pubblica. È presente una graduatoria di cittadini in lista di attesa che hanno un diritto di prelazione: il Comune consente loro di presentare in seduta pubblica un’offerta di importo pari alla migliore offerta ricevuta.
Tale meccanismo la dice lunga sul valore di mercato dell’arte funeraria, i costi per le cappelle cimiteriali possono essere alti, a seconda della complessità edilizia e della firma architettonica.
Come si svolge l’asta di arte funeraria al Cimitero Monumentale di Milano?
Le tre edicole funerarie in asta a Milano si trovano nel “Riparto” II, III e V e i loro progettisti portano i nomi di ing. Giacomo Santamaria, ing. Enea Torelli e del celebre architetto Luca Beltrami.
Le basi d’asta per le edicole funerarie sono di 477.509,98 euro; 389.384,40 euro; 372.526,40 euro ed è richiesto il versamento di un deposito cauzionale a garanzia dell’offerta.
Questa particolare gara d’asta, che ha come oggetto del desiderio, 3 esempi di arte funeraria si svolgerà martedì 24 settembre 2024.
Nel caso di più offerte per la medesima edicola da parte di soggetti inseriti in lista d’attesa, sarà vincitore chi ha fatto la richiesta di assegnazione da più tempo.