21 Novembre 2024
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Palazzo Chigi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il tanto atteso decreto salva-casa, segnando una svolta significativa per il settore edilizio italiano.

 

Il vicepremier Matteo Salvini ha definito questo provvedimento una “rivoluzione liberale” che porterà importanti semplificazioni e vantaggi per i proprietari di immobili e per tutto il comparto edilizio.

 

Innovazioni nel settore edilizio: vetrate panoramiche e protezioni solari senza burocrazia

 

Il decreto introduce la possibilità di installare vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici senza necessità di permessi complicati. Questi interventi rientreranno infatti nel criterio di edilizia libera, semplificando enormemente il processo e permettendo ai proprietari di migliorare le proprie abitazioni con maggiore facilità e rapidità.

 

Ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive

 

Tra le novità del decreto, vi è l’ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive. Questo significa che piccoli errori o difformità non saranno più motivo di lunghe e costose procedure burocratiche. Una semplificazione che risulta essere un vero e proprio sollievo per tecnici e proprietari immobiliari, riducendo le pratiche amministrative e permettendo un uso più efficiente degli edifici.

 

Silenzio assenso: fine delle lunghe attese per i permessi

 

Uno dei punti più rivoluzionari del decreto salva-casa è l’introduzione del silenzio assenso. Se l’amministrazione non risponde entro i termini prestabiliti, la richiesta sarà automaticamente considerata accettata. Questo cambiamento elimina il paradosso del silenzio rigetto e rappresenta un passo avanti verso una burocrazia più efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini.

 

semplificazioni nel cambio di destinazione d’uso

 

Il decreto semplifica anche il cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari, a patto che vengano rispettate le normative di settore e le specifiche condizioni comunali. Questa misura faciliterà la riqualificazione degli immobili, permettendo ai proprietari di adattare gli edifici alle nuove esigenze abitative o commerciali con meno ostacoli burocratici.

 

Soddisfazione e prospettive future

 

Matteo Salvini, visibilmente soddisfatto, ha commentato: “È una bellissima giornata non solo per i proprietari ma per tutto il settore edilizio. Questo decreto regolarizza piccole difformità e libera finalmente gli uffici comunali da milioni di pratiche edilizie.” La soddisfazione è condivisa anche dal viceministro all’Economia Maurizio Leo e dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che hanno visto approvati provvedimenti rilevanti nei rispettivi settori durante la stessa seduta del Consiglio dei Ministri.

 

Con questo decreto, il governo dimostra di voler semplificare la vita dei cittadini e dei professionisti del settore edilizio, promuovendo una maggiore efficienza amministrativa e incentivando interventi migliorativi sugli immobili. Una rivoluzione liberale che punta a modernizzare il Paese, rendendo più semplice e veloce l’attuazione di lavori edilizi e progetti di riqualificazione.

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