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C’è la data del fine lavori per il Villaggio Olimpico di Porta Romana a Milano, cuore organizzativo dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Non mancano però le polemiche per i costi extra e per l’impatto sul diritto all’abitare delle persone.
A che punto è il Villaggio Olimpico di Milano?
La realizzazione del Villaggio Olimpico situato nello Scalo di Porta Romana procede in linea con il cronoprogramma dei lavori previsti. Ma non tutto fila liscio e ogni intoppo comporta costi aggiuntivi non ancora coperti che impensieriscono organizzatori e decisori politici.
Al momento la costruzione dei nuovi edifici destinati ad accogliere le squadre olimpiche è praticamente completata dal punto di vista strutturale: sei palazzine per un totale di 1.200 stanze e 1.700 posti disponibili. Gli impianti tecnici sono in fase di realizzazione e i progetti prevedono un’attenzione particolare alla riduzione dei consumi e al risparmio energetico, motivo per cui saranno installati pannelli solari ad alto rendimento.
Diverso il discorso per la realizzazione delle aree esterne che procede più lentamente: ad oggi mancano le pavimentazioni esterne, oltre che la realizzazione dell’impianto elettrico da esterno e la progettazione degli spazi verdi le cui superfici porose permetteranno di catturare e riciclare l’acqua piovana. Per ultimo ci si occuperà degli arredi interni che verranno installati nel corso del 2025.
Quando sarà consegnato il Villaggio di Porta Romana?
La data di fine lavori per il Villaggio Olimpico di Porta Romana a Milano è fissata per il 31 luglio 2025: in quella data avverrà la consegna ufficiale dell’impianto alla Fondazione Milano-Cortina.
Recentemente si è svolto un sopralluogo della commissione olimpica del Comune di Milano, guidata da Martina Riva, assessore allo Sport. Al sopralluogo hanno partecipato anche i presidenti dei Municipi 4 e 5 della Città di Milano, oltre che rappresentanti delle associazioni per la mobilità e la disabilità.
Ne è uscita una visione approfondita dello stato dei lavori che ha evidenziato luci e ombre. Anche in relazione alla futura destinazione d’uso del Villaggio che, al termine dei giochi, diventerà spazio convenzionato a disposizione del Comune e del Municipio.
Le sfide della sostenibilità economica presente e futura
Nonostante il rispetto del cronoprogramma c’è da considerare un aspetto critico: gli extracosti per il Villaggio Olimpico di Porta Romana a Milano si aggirano sui 40 milioni di euro (rispetto ai 100 preventivati). Le spese extra imputabili all’aumento dei prezzi delle materie prime e ad altre (non ben definite) variabili sono un nodo cruciale per assicurare che il Villaggio sia pronto e operativo nei tempi stabiliti.
Ma non basta, le polemiche riguardano anche i costi futuri. Perché è vero che il Villaggio Olimpico sarà riconvertito come nuovo campus universitario dello Scalo Romana, ma è altrettanto vero che gli alloggi non saranno affatto a buon mercato. Si parla di 1.000 euro al mese per una camera singola, 740 euro per una doppia condivisa.
A ciò si aggiunge un ulteriore elemento che acuisce l’impatto del Villaggio sul quartiere: la riqualificazione urbana della zona accelera il rischio di gentrificazione. Un fenomeno che si è già riscontrato in capitali come Londra o Parigi dove i grandi eventi hanno modificato radicalmente il tessuto di alcune zone, spingendo anche le famiglie del ceto medio verso le periferie.