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Il pixel farming porta nel futuro i casali di campagna
A Peccioli, in provincia di Pisa, il Comune e lo studio C+S Architects, guidato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, danno forma a un progetto che prevede la realizzazione di 12 micro-fattorie ecosostenibili con orti.
L’idea è quella di coniugare una nuova visione dell’abitazione sociale con la filosofia agricola del pixel farming, tecnica agricola che sfrutta la biodiversità per un’alta resa produttiva.
Questo complesso di residenze popolari, autosufficienti dal punto di vista alimentare e sostenibili dal punto di vista ambientale, è destinato a stravolgere l’idea comune del tradizionale casale di campagna da ristrutturare.
Per la realizzazione di questo progetto, premiato nel 2022 dal riconoscimento conferito ai migliori architetti specializzati, è stato individuato un lotto di 11,76 ettari nell’area Santo Stefano punteggiato da ruderi di casolari agricoli.
Come sarà il borgo delle micro-fattorie a Peccioli?
Peccioli, detentore del titolo 2024 “Borgo dei Borghi”, punta forte sul tema della sostenibilità ambientale ed economica, ma anche dell’inclusività.
Le micro fattorie daranno vita a un borgo popolare capace di sostenersi a livello alimentare: ogni struttura produrrà indotto economico con la silvicoltura del bosco di pioppi e con l’agricoltura.
A beneficiarne sarà tutto il territorio, perché questi “casali popolari” di nuova generazione sono destinati a diventare un’ulteriore attrazione turistica di Peccioli.
Per la tecnica di costruzione di ogni micro fattoria è allo studio l’utilizzo della stampa 3D e della terra cruda. Le strutture orizzontali e verticali saranno in legno, mentre le coperture dei tetti – in zinco o rame ossidato – appoggiate sulla muratura, avranno la forma di foglia.
Ogni unità abitativa avrà dimensioni variabili comprese tra 80 e 130 mq e sarà composta da spazio di soggiorno/cucina e da una a massimo tre camere.
I commenti del sindaco e dei progettisti
La ristrutturazione dei casali agricoli di Santo Stefano a Peccioli in micro fattorie va oltre i canoni della normale riqualificazione. Siamo in presenza di una radicale trasformazione.
Lo sottolinea il sindaco Renzo Macelloni rimarcando come lo studio C+S Architects abbia restituito una visione all’avanguardia della produttività agricola e dell’arboricoltura attraverso il concetto di pixel farming.
Si punta inoltre al miglioramento della qualità dell’aria e alla costituzione di una comunità multietnica e multiculturale.
A raccontare la visione dello studio C+S ci pensa Maria Alessandra Segantini che spiega come tutte le micro fattorie siano definite da un in terra cruda, mentre il paesaggio verrà disegnato da una serie di boschi circolari. Qui una rete di sentieri renderà accessibili i bacini di raccolta dell’acqua piovana e i ricoveri per le attrezzature agricole.
La trasformazione dei vecchi edifici rurali darà loro nuova vita, attraverso una funzione di servizio destinata alla collettività locale e turistica.