24 Luglio 2024
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Mercato finiture in legno per edilizia: la ripresa non decolla dopo il -11,6% del 2023
finiture in legno per edilizia pavimento in parquet
Il mercato delle finiture in legno per edilizia è chiamato a superare la crisi del 2023: prospettive e soluzioni dopo i primi 5 mesi del 2024.

I dati 2023 del settore delle finiture in legno

 

L’indagine di mercato del Centro Studi Federlegno Arredo ha fotografato il settore delle finiture in legno per l’edilizia nel 2023.

 

Il comparto, composto da circa 66.500 aziende e 300.000 addetti, ha un fatturato complessivo che vale poco più di 4,2 miliardi di euro. Le aziende di pavimenti, porte e finestre in legno hanno conseguito i seguenti risultati:

 

  • -11,6 di fatturato;

 

  • -12,3% di vendite in Italia;

 

  • -4,8% di export.

 

La motivazione della contrazione nel mercato interno – dopo 2 anni di autentico boom – è da imputare a una normalizzazione del trend, ma anche alle modifiche dei bonus edilizi, che comportano tagli alle aliquote per la detrazione e la cancellazione dello sconto in fattura.

 

Uno scenario che rallenta la ripresa anche nei primi 5 mesi del 2024.

 

Perché le aziende italiane perdono competitività?

 

Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo, ha così commentato il report del Centro Studi Federlegno:

 

“La crisi è imputabile al continuo stop and go delle misure legate alle detrazioni fiscali per l’edilizia che ha creato instabilità e incertezza, alla presenza di materiali alternativi sul mercato e all’aumento dei tassi d’interesse che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie”.

 

Un fenomeno che unitamente all’importazione di prodotti esteri più economici accelera la perdita di terreno delle aziende italiane del comparto delle finiture in legno per edilizia.

 

Bazzichetto la spiega così: “La minaccia alla catena del Made in Italy è reale, e la costante importazione di prodotti a prezzi estremamente bassi sta compromettendo il nostro mercato interno”.

 

L’importazione da altri Paesi di materiali a basso costo in grande quantità, in risposta alla crescente domanda del mercato delle ristrutturazioni, erode la competitività dei produttori nazionali.

 

Quali prospettive per il mercato delle finiture in legno?

 

Nessun comparto produttivo delle finiture in legno per edilizia è rimasto immune dalla tendenza negativa: tra il 2015 e il 2022 i pavimenti in legno, come il parquet, sono rimasti stabili nella quota di consumo. Nel 2023 invece la produzione è calata del 21,7% e il fatturato ha registrato un -9,2%.

 

Non meglio sono andate le cose per le finestre in legno la cui quota di mercato in volumi di vendita è passata dal 45% nel 2008 al 16% nel 2023.

 

Per invertire la tendenza e valorizzare la produzione italiana, esaltando la qualità dei materiali e l’unicità manifatturiera, EdilegnoArredo punta sulla direttiva comunitaria Case Green come occasione per incentivare l’utilizzo di prodotti sicuri e sostenibili, oltre che duraturi.

 

“È evidente che per raggiungere gli obiettivi previsti dalla Direttiva, essendo il nostro un patrimonio immobiliare frammentato, servono strumenti finanziari a sostegno, così da garantire stabilità al mercato e supportare il sistema manifatturiero italiano”, ha chiosato Bazzichetto.

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