22 Aprile 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» La tua casa da ristrutturare è fuori mercato? Ecco come rivalutarla dell’80%
Confronto tra casa da ristrutturare e casa ad alta efficienza energetica.

Nonostante i progressi, il 75% degli edifici italiani resta nelle peggiori classi energetiche. Ma le case smart fanno gola: valgono fino all’80% in più e promettono di salvare le famiglie (e lo Stato) da miliardi di euro in sprechi energetici.

 

Perché l’Italia resta indietro sull’efficienza energetica degli edifici?

 

Sebbene l’Italia abbia compiuto qualche timido passo avanti sul fronte dell’efficienza energetica tra il 2018 e il 2023, i dati restano impietosi: tre edifici su quattro si trovano ancora nelle peggiori tre classi energetiche.

 

Un dato che grida vendetta, soprattutto se si considera che, nello stesso periodo, la quota di immobili in classe A è cresciuta solo dall’8% al 15%. Un miglioramento? Sì, ma ancora troppo timido per un Paese che si trova nel cuore dell’Europa.

 

Il problema è doppio: da una parte si alimenta la povertà energetica – ovvero l’incapacità di milioni di famiglie di mantenere una temperatura adeguata in casa -, dall’altra si svaluta il valore economico degli immobili. In poche parole, una casa energivora non solo consuma di più, ma vale anche di meno.

 

Secondo l’analisi della Community Smart Building di Teha Group, che si avvale di partner del calibro di Abb, BTicino, Ance Lombardia, Irsap, Kone, Mcz Group e Principe Ares, il rinnovamento green e smart del parco immobiliare non è solo una questione ambientale, ma una vera opportunità economica.

 

Quanto guadagna chi investe in efficienza energetica?

 

Chi ha avuto l’intuizione (e le risorse) di investire in ristrutturazioni energetiche, oggi si gode i frutti. Nel 2023, il prezzo medio al metro quadro di un edificio ristrutturato e ad alta efficienza è salito a 2.316 euro.

 

Un valore del 43% superiore a quello di un immobile abitabile (1.615 €/mq) e dell’80% più alto rispetto a una casa da ristrutturare (1.290 €/mq). Chi dice che l’efficienza non paga, evidentemente, non ha letto questi dati.

 

Anche il mercato lo conferma: tra il 2014 e il 2023, la percentuale di compravendite relative a immobili nuovi è passata dal 49% al 70%, mentre quelle per edifici ristrutturati e ad alta efficienza sono balzate dal 7% al 38%. Segno evidente di una nuova consapevolezza da parte dei cittadini e di un cambio di paradigma nel real estate.

 

Infografica riassuntiva: evoluzione del mercato immobiliare ed efficienza energetica

 

casa ristrutturata vs casa da ristrutturare variazioni valore classe energetica

 

L’Italia a due velocità del mattone

 

L’efficienza energetica non è solo una questione di valori immobiliari o ambiente. C’è anche una posta economica gigantesca sul tavolo: fino a 19 miliardi di euro all’anno. È questo il potenziale risparmio che l’Italia potrebbe ottenere grazie all’efficientamento “smart” degli edifici, secondo l’analisi di Teha Group.

 

Il 67% dell’energia consumata dagli edifici italiani serve per riscaldare gli ambienti. Una cifra già alta, ma ancora più grave se confrontata con la media UE (65,1%). E mentre i termosifoni macinano kilowattora, l’8,8% delle famiglie italiane vive in condizioni di povertà energetica: quasi una su dieci non riesce a riscaldare adeguatamente la propria casa. Un dramma che coinvolge 5,3 milioni di italiani e oltre 41 milioni di cittadini in tutta Europa.

 

La soluzione? Investire in edifici intelligenti, interconnessi, capaci di dialogare tra loro in logica di “smart district”. Non si tratta solo di isolare meglio una parete o sostituire i serramenti: serve un cambio di approccio, un’integrazione tra sistemi per massimizzare l’efficacia delle tecnologie adottate.

 

Iscriviti e Resta Aggiornato
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments