30 Ottobre 2024
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Cosa sono gli isolatori sismici e perché sono diventati centrali nell'edilizia post sismica per i progetti di ricostruzione in Umbria.

Isolatori sismici al centro dei progetti edili per la sicurezza

 

Gli isolatori sismici offrono una soluzione avanzata per proteggere edifici e infrastrutture dai danni causati dai terremoti. Questi sistemi sono progettati per assorbire e dissipare l’energia sismica, riducendo significativamente le vibrazioni trasmesse alla struttura sovrastante. L’uso di isolatori sismici non solo preserva l’integrità strutturale degli edifici, ma salvaguarda anche la vita degli occupanti.

 

Alcuni degli esempi di progetti edili più significativi per l’implementazione degli isolatori sismici si trovano a Tokio in Giappone: uno dei Paesi a più alto rischio sismico al mondo. Tra i tanti citiamo quello di Sagamihara dove su un’unica piattaforma agiscono 3 diversi tipi di isolatori che sorreggono 21 edifici residenziali.

 

Per quanto riguarda l’Italia, durante l’Expo 2015 a Milano si è sperimentata tale tecnologia nella costruzione di alcuni padiglioni per garantire sicurezza e stabilità.

 

300 isolatori sismici per ricostruire Castelluccio di Norcia

 

Data la comprovata efficacia funzionale, gli isolatori sismici sono diventati centrali dopo il sisma in Umbria. Recentemente sono stati consegnati i lavori alle aziende che hanno vinto l’appalto per il grande progetto di ricostruzione di Castelluccio di Norcia: un intervento integrato pubblico e privato, dal valore di 23 milioni di euro.

 

ATI (formata da Edil Moter e dalle ditte Dava e Taddei spa de L’Aquila), che si è aggiudicata l’appalto, provvederà alla realizzazione di una maxi piastra di 6500 mq poggiata su circa 300 isolatori sismici. Tali elementi fungeranno da basamento per la ricostruzione di immobili privati e pubblici, tra i quali:

 

  • 17 aggregati edilizi (144 unità immobiliari);

 

  • Chiesa Santa Maria Assunta;

 

  • Oratorio del Santissimo Sacramento.

 

Nuova abbazia a San Benedetto in Monte: tra storia e innovazione

 

La nuova casa dei benedettini di Norcia, poggia su solide radici: da una parte le fondamenta del vecchio monastero cappuccino del XVI secolo e dall’altro ben 125 isolatori sismici

 

L’edificio di San Benedetto in monte, di 2.000 mq, domina sia la città di Norcia sia la valle nursina di Santa Scolastica ed è la residenza di 20 monaci e del loro abate Benedetto Nivakoff.

 

L’ospedale di Cascia sarà a prova di sisma

 

Infine, è ancora in fase progettuale la ricostruzione in sito dell’Ospedale “Santa Rita a Cascia” (provincia di Perugia). Ancora una volta nel progetto spicca l’uso degli isolatori sismici, per un totale di 35 pilastri.

 

Oltre alla sicurezza sismica, il nuovo edificio avrà prestazioni energetiche di nuova generazione rientrando nella categoria nZEB (nearly Zero Energy Building): il fabbisogno energetico sarà coperto per gran parte da fonti rinnovabili (per esempio un impianto fotovoltaico da circa 41Kw) e avrà una vasca recupero per le acque piovane di circa 22.000 lt.

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