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9 piani, una palestra di oltre 2.000 mq e arredi su misura. La scuola media Josef von Aufschnaiter cambia volto grazie a un restyling super finanziato dal Comune di Bolzano. Ma fuori dalla Provincia Autonoma di Trento e Bolzano la situazione è molto diversa.
20 anni di attesa e 53 milioni di spesa: ne vale la pena?
Una scuola da 53 milioni di euro, con 9 piani e una palestra da oltre 2.000 metri quadrati: a Bolzano prende forma un edificio scolastico che sta facendo parlare. L’amministrazione comunale ha deciso di investire una cifra record per trasformare la scuola media Josef von Aufschnaiter in un’istituzione all’avanguardia.
L’edificio scolastico è situato nel centro storico della città altoatesina, in una delle zone maggiormente attenzionate da chi vuole comprare casa a Bolzano per scelta di vita o per investimento.
Attualmente composta da cinque piani, la struttura ne avrà quattro sotterranei, con laboratori attrezzati con macchinari di ultima generazione. Il nuovo edificio comprenderà aule specializzate per materie tecniche e scientifiche, tra cui arte, lingue e scienze, oltre a una biblioteca e una cucina didattica.
La palestra extra-large sarà condivisa con la Libera Università di Bolzano e si estenderà per oltre 2.000 metri quadrati, con sei spogliatoi e un sistema di tripartizione per ospitare più attività contemporaneamente. L’arredamento è un altro elemento di lusso: 4,6 milioni di euro saranno destinati a banchi, sedie e lavagne realizzati su misura.
Un esempio più unico che raro di edilizia scolastica in Italia
Mentre Bolzano si prepara a inaugurare (dopo 20 anni di attesa) una scuola ultramoderna, in lingua tedesca come vuole lo statuto che regola l’autonomia delle province dell’Altoadige, il resto d’Italia vive una realtà molto diversa. Per prendere a prestito una nota frase di “Io speriamo che me la cavo”, in molte province del Paese le “scuole sono tutte sgarrupate”.
Il rapporto 2023-2024 di Cittadinanza Attiva denuncia ben 69 crolli negli edifici scolastici e segnala che sei scuole su dieci non hanno nemmeno il certificato di agibilità. Una situazione allarmante che mette in discussione la distribuzione dei fondi pubblici destinati all’istruzione.
E Bolzano non si ferma alla Josef von Aufschnaiter. L’obiettivo? Creare ambienti di apprendimento moderni e confortevoli, con spazi ottimizzati per ogni esigenza. Altri 70 milioni di euro sono stati stanziati per la riqualificazione di tre istituti scolastici, mentre oltre 20 milioni finanzieranno il rifacimento della scuola media Archimede secondo lo standard energetico Casaclima A.
A questi si aggiungono i 35 milioni per la ristrutturazione della scuola Ada Negri e la costruzione di un nuovo edificio scolastico plurilingue, con un grande giardino e un’aula magna che potrà trasformarsi in un teatro aperto alla cittadinanza.
Pioggia di soldi per le scuole a Bolzano, perché qui sì e altrove no?
Un investimento così massiccio nella scuola rende Bolzano un’eccezione nel panorama italiano e solleva un interrogativo: perché in altre regioni non si vedono gli stessi finanziamenti? La ristrutturazione della scuola media Josef von Aufschnaiter a Bolzano, con un investimento di 53 milioni di euro, rappresenta un esempio di come l’autonomia finanziaria possa influenzare la qualità delle infrastrutture educative.
Grazie a recenti accordi finanziari con lo Stato, la Provincia autonoma di Bolzano ha ottenuto risorse aggiuntive e sgravi fiscali che le permettono di investire significativamente nel settore pubblico.
Ecco perché in Italia, le scuole avanzano a velocità diverse: da una parte mancano i fondi per le attrezzature di base o per la sicurezza e dall’altra, con tasse ridotte e rimborsi dallo Stato, si investe nell’istruzione.