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Le aste immobiliari pubblicate nel primo semestre del 2024 sono state circa il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. A fronte di un calo nella quantità però si riscontra un valore medio di prezzo in crescita del +7%. La situazione si presenta non uniforme e offre spunti di analisi per chi cerca una casa per investimento o per abitazione.
L’analisi dell’Osservatorio Brick 2024
Facendo riferimento al Portale delle Vendite Pubbliche del Ministero della Giustizia, l’Osservatorio Brick di Berry Srl ha evidenziato alcuni dati relativi alla compravendita di casa all’asta in Italia.
Tale modalità che copre immobili residenziali, commerciali e industriali è in linea con l’andamento del mercato immobiliare standard: il valore medio degli immobili all’asta è aumentato del +7%.
L’aumento dei prezzi – che tiene conto solo del valore e non di eventuali oneri più o meno accessori, come il costo delle consulenze sulle aste immobiliari – è dovuto sia al trend del mercato immobiliare, sia al fatto che nel primo semestre 2024 sono state pubblicate -21% di aste rispetto ai primi sei mesi del 2023.
Le circa 69.700 aste immobiliari di questa prima metà dell’anno non sono probabilmente sufficienti per fare fronte alla domanda.
Quanto costa comprare casa all’asta? I dati regionali
Per quanto in aumento la base d’asta media per gli immobili residenziali si può giudicare “modesta”, se messa a confronto con i prezzi del mercato immobiliare tradizionale.
In media la base d’asta per una casa si assesta sui 127.000 euro; mentre per gli immobili industriali è di circa 636.000 euro e per quelli commerciali di 192.000 euro.
Vediamo adesso quali sono le regioni dove comprare un immobile costa di più e dove invece costa meno, soffermandoci sulla categoria di immobili residenziali.
Ecco dove le case all’asta sono più costose e dove meno
Partiamo con le regioni d’Italia dove l’Osservatorio riscontra la base d’asta più alta
- Trentino-Alto Adige: 000 euro circa;
- Sardegna: 276.000 euro;
- Toscana: 240.000 euro;
- Emilia-Romagna: 207.000 euro.
Viceversa, ci sono alcune regioni dove le case all’asta sono decisamente più economiche, mostrando spazi per investimenti immobiliari di vario genere. In particolare, in Calabria e in Molise dove le basi d’asta sono rispettivamente di 97.000 euro e di 95.000 euro.
Dove si trovano più aste immobiliari?
Proseguendo nell’analisi dei dati si evidenzia, a livello macro-territoriale, una diversa concentrazione di avvisi di case all’asta:
- Centro Italia (29%);
- Sud (24%);
- Nord-Ovest (20%);
- Isole (16%);
- Nord-Est (11%).
Segmentando ulteriormente il dato, ecco che si scopre che a regione dove ci sono più aste di case è la Lombardia: 8.492 annunci che rappresentano il 12% degli avvisi totali. Seguono Sicilia (8.048) e il Lazio (7.716). Tra le città, quella con il maggior numero di occasioni, quanto meno in termini quantitativi è Roma, dove le procedure di vendita di case all’asta sono 3.023.
Come si compra casa all’asta?
Infine, le modalità per partecipare all’asta immobiliare sono diverse: il 38% (+5% rispetto all’anno precedente) sono in via telematica asincrona: modalità di presentazione dell’offerta online e procedura che dura più giorni.
Le aste telematiche in modalità sincrona, ovvero con l’apertura simultanea delle offerte, sono calate del 7%, comunque meno del 30% riscontrato dall’Osservatorio rispetto alle aste immobiliari fisiche presso il venditore.