Stile giapponese: idee per arredare e ristrutturare casa

Ecco alcune idee per arredare e ristrutturare la propria casa in perfetto stile giapponese: principi, elementi di arredamento, costi.

Stile giapponese: idee per arredare e ristrutturare casa
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Lo stile giapponese rappresenta un’alternativa al classico approccio occidentale. E’ un modo di arredare casa atipico, agli antipodi rispetto allo standard europeo. Tuttavia, è in grado di recare vantaggi che vanno ben oltre la sfera estetica. Ecco una panoramica sullo stile giapponese, e un focus sui suoi principi di base, sugli elementi di arredamento che lo compongono.

 

 

Alcune idee per arredare la propria casa in stile giapponese.

 

Stile giapponese: significato e origini

 

Per stile giapponese non si intende lo stile attuale giapponese. Anche perché le abitazioni moderne nipponiche sono in genere locali esclusivamente funzionali, che non esprimono un valore artistico rilevante. Discorso radicalmente diverso per lo stile antico giappone, che di contro è meritevole di attenzione da parte degli amanti del design.

 

Uno stile molto diverso da quello occidentale, che tra le tante particolarità ha quella di essere ancora molto diffuso (non tanto nelle città, quanto nelle periferie). Dunque, quando si parla di stile giapponese non si fa riferimento a un approccio astratto, naif, a una rielaborazione del passato, bensì a uno stile vivo e concreto. Non è un particolare di poco conto, se si considera che lo stile giapponese è identico a se stesso (o quasi) da secoli.

 

Un soggiorno in puro stile giapponese.

 

Perché ristrutturare in stile giapponese

 

I motivi per ristrutturare e arredare una casa in stile giapponese sono numerosi e tutti validi, anche per chi non è appassionato di culture orientali.

 

  • E’ uno stile unico. Quello giapponese, rappresenta un unicum non solo in rapporto ai diversissimi approcci occidentali, ma anche a quelli dell’Estremo Oriente. Abbracciare questo stile vuol dire garantire alla propria abitazione un impatto estetico molto particolare, che niente ha che vedere con quanto, in genere, si vede in giro.

 

  • E’ sinonimo di un approccio diverso alla quotidianità. Le case arredate in stile giapponese, in virtù di alcune caratteristiche specifiche (di cui daremo contezza nel prossimo paragrafo), rappresentano l’ideale per uno stile di vita all’insegna della serenità, della tranquillità, persino della meditazione. Un approccio, questo, agli antipodi rispetto a quello occidentale.

 

  • Non è costoso. Certo, trasformare la propria abitazione in una “casa 100% stile giapponese” può imporre la realizzazione di opere murarie. Se si esclude questo particolare, però, la spesa è in genere contenuta. L’approccio nipponico, infatti, si basa su un’ideale di bellezza avulso dal concetto occidentale di lusso.

 

  • E’ comodo. Le case giapponesi si caratterizzano per una sapiente gestione dello spazio. Ciò determina un grado di comfort quasi irraggiungibile per le abitazioni arredate in stile occidentale.

 

Un divisorio in stile giapponese.

 

Arredare in stile giapponese: gli elementi essenziali

 

Come facilmente intuibile, l’approccio nipponico è molto diverso da quello occidentale. Dunque, è bene dare contezza degli elementi che lo caratterizzano.

 

  • Gestione dello spazio. Lo stile giapponese predilige i locali ampi, che in una prospettiva occidentale potremmo definire “multifunzione”. Ciò impone l’esecuzione di opere murarie, come l’abbattimento delle pareti e la creazione di grandi open space. Tuttavia, il gioco vale la candela, visti la resa estetica e i vantaggi in termini di vivibilità.

 

  • Semplicità. Lo stile giapponese fa della semplicità un cavallo di battaglia, un motivo di orgoglio e anche uno strumento per esprimere un elevato ideale di bellezza. La semplicità si declina non solo nell’assenza di soprammobili (se non strettamente funzionali) e nella presenza di armadi a parete, ma anche in una certa sobrietà delle linee e delle forme.

 

  • Materiali. L’approccio nipponico all’arredamento predilige materiali naturali, in grado di esprimere un impatto estetico particolare e un ideale di leggerezza tipicamente orientale. Il riferimento è al legno e al bambù, ma anche ai tessuti “freschi” come il lino. L’impostazione, agli occhi di un occidentale, potrebbe apparire marcatamente minimalista.

 

  • Elementi d’arredo. Ovviamente, per caratterizzare una abitazione da un punto di vista giapponese, è necessario dotarla di elementi d’arredo tipici. Per esempio stuoie da posizionare sul pavimento, divisori in carta di riso, tavolini bassi e cuscini in sostituzione delle sedie.

 

  • La gestione dell’outdoor. Questa è la parte più difficile. Lo stile giapponese pone al centro l’outdoor, e lo fa elevando il concetto di giardino a un livello di purezza estetica irraggiungibile dal modello occidentale. Per ricreare il classico giardino giapponese sono necessarie competenze e risorse economiche, soprattutto in un prospettiva manutentiva. Inoltre, i giardinieri esperti in stile giapponese sono abbastanza rari.

 

Un giardino in stile giapponese.

 

Casa in stile giapponese: a chi rivolgersi?

 

Certamente, potete anche agire in prima persona, informandovi su riviste specializzate, su internet etc. In questo modo, però, otterrete solo un imitazione dello stile giapponese. Per arredare casa in stile giapponese puro non avete altra scelta che fare riferimento a un interior designer esperto in cultura nipponica. Solo una professionalità di questo tipo può fornire soluzioni che coniughino praticità, senso artistico e fedeltà ai principi giapponesi.

 

Per quanto riguarda le opere murarie, che si rendono necessarie per la creazione degli open space, potete invece rivolgervi a una qualsiasi impresa edile specializzata.

 

Infine, per trasformare il vostro giardino in un perfetto giardino giapponese, dovete contattare un’esperta azienda di giardinaggio in stile nipponico (cosa senz’altro non facile).

 

Dei tipici interni in stile giapponese

 

Arredare e ristrutturare in stile giapponese: come risparmiare?

 

Per quanto i costi, opere murarie a parte, non siano proibitivi, sono comunque significativi. Può essere avvertita pressante, quindi, la necessità di risparmiare. Per farlo è sufficiente seguire il metodo “classico”, quello che pone al centro lo strumento del preventivo. Contattate più professionisti o imprese, chiedete sempre il preventivo e confrontate le varie ipotesi di costo. Infine, individuate la soluzione che più vi aggrada in termini di rapporto qualità prezzo.

 

Questo metodo non è complicato da seguire, solo un po’ laborioso. I vantaggi però sono indiscutibile. Permette di risparmiare, infatti, anche il 20 o il 50% rispetto alla spesa media.

 

 

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