Rivestimenti bagno: idee e consigli

Il mondo dei rivestimenti bagno offre molte alternative. Scopriamo insieme cosa sono i rivestimenti per il bagno e come sceglierli.

Rivestimenti bagno: idee e consigli
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Cosa sono i rivestimenti per il bagno?

 

La parola rivestimenti non è molto utilizzata nel gergo comune in contesti di natura, per così dire, edilizia. E’ bene quindi specificare cosa si intenda realmente per rivestimenti per il bagno. Semplice: la coppia piastrelle per pavimenti più piastrelle per le parete. I bagni, infatti, così come le cucine, necessitano una copertura non solo per il suolo ma anche per le pareti, allo scopo di proteggerle dall’acqua che, inevitabilmente, viene dispersa durante il normale utilizzo dei locali.

 

rivestimenti bagno maioliche

 

Per questo e per altri motivi, i rivestimenti per il bagno devono possedere almeno due caratteristiche particolari. Ecco quali.

 

  • Bassa percentuale di assorbimento dell’acqua. Per quanto si possa fare un uso accorto dei sanitari, del lavandino, della doccia e della vasca, è inevitabile che l’acqua finisca per terra o sulle pareti. Dunque, vi è un grande rischio di rovinare le superfici. Per tale motivo le piastrelle, sia quelle per pavimenti che quelle per le pareti, devono “resistere” all’acqua. Insomma, devono assorbirne poco e possibilmente non assorbirne affatto.
  • Resistenza a determinati agenti chimici. Il bagno è probabilmente il locale della casa che si sporca con maggiore frequenza, e che quindi più frequentemente va pulito. L’uso di soluzioni per la pulizia, come i detergenti per superfici, rovinano alla lunga le superfici. Per questa ragione è necessario che i rivestimenti per il bagno siano dotati di una elevata resistenza a determinati agenti, come quelli – appunto – contenuti nei prodotti per la casa.

 

Rivestimenti: le possibili soluzioni e i materiali

 

Scegliere i rivestimenti per il bagno non è mai semplice. Il nodo del problema non è esclusivamente estetico, bensì anche funzionale. Prima ancora che decidere il design, è bene farsi una idea dei vari materiali a disposizione e delle loro proprietà. Questi sono i più utilizzati.

 

rivestimenti pareti bagno

 

  • Pietra naturale. In linea teorica, è il materiale perfetto per i rivestimenti bagno, soprattutto per la pavimentazione. Ha una porosità rispetto all’acqua praticamente pari a zero ed è incredibilmente resistente agli agenti chimici. Purtroppo, ha un aspetto particolare, “naturale”, che potrebbe non andare incontro ai gusti di chi cerca un design moderno o minimale.
  • Ceramica. E’ il materiale più diffuso, principalmente per due motivi: buona resa estetica e ottimo rapporto qualità-prezzo. L’efficacia, tuttavia, è media: le percentuali di assorbimento dell’acqua sono basse ma non bassissime; la resistenza agli agenti chimici è soddisfacente ma non eccezionale.
  • Gres. Rappresenta una evoluzione della ceramica. L’impasto ceramico, infatti, viene cotto a temperature piuttosto elevate. Ha una porosità estremamente bassa, quasi come quella della pietra naturale. E’ molto resistente e il prezzo, per quanto più alto della ceramica, discretamente abbordabile.

 

Per quanto riguarda la tipologia, ce ne sono di numerose. Il criterio principale è la cottura.

 

  • Monocottura. Cottura unica, superficie smaltata, porosità e resistenze medie. Costo molto basso.
  • Bicottura. La prima cottura viene applicata al supporto, la seconda allo smalto. Si segnala una grande resistenza agli agenti chimici.
  • Gres porcellanato e gres rosso. Cottura elevatissima, ottima resistenza e bassissima porosità. Nel secondo caso il supporto è compatto, di colore naturale rossastro.
  • Terzo e quarto fuoco. Questa tipologia è molto costosa e ha un valore essenzialmente estetico (pur essendo molto funzionale). Vi sono più processi di cottura, ognuno dei quali consente una decorazione a parte dello strato coinvolto nel processo termico. Le temperature sono progressive.
  • Si segnala anche la maiolica, che è un metodo tutto italiano. Coniuga una estetica molto particolare, in grado di riprodurre motivi suggestivi (principalmente geometrici), spesso a mo’ di mosaico. La percentuale di assorbimento dell’acqua si attesta sul 10-20%. Vengono impiegate quasi esclusivamente per rivestire le pareti.

 

Rivestimenti bagno: gli stili di tendenza

 

Il bagno da qualche decennio ha acquisito un ruolo centrale nella esperienza abitativa. Non è solo il luogo dell’igiene, ma anche uno spazio dedicato al relax. Per questo motivo, sono aumentate le esigenze estetiche dei rivestimenti bagno. Queste hanno trovato un fisiologico sviluppo in una offerta crescente, e via via più suggestiva, di stili e tendenze. Quelle più recenti puntano da un lato a evidenziare un’idea di modernità essenziale, quasi minimale, che prediliga il colore bianco; dall’altro, a inseguire un ideale di naturalità, sempre rivisitato in chiave moderna (e funzionale).

 

Di seguito, una breve selezione degli stili più interessanti degli ultimi tempi.

 

  • Pattern di decorazione. Grazie alle ultime tecniche, i rivestimenti possono essere caricati di un certo valore estetico, se non addirittura artistico, senza per questo compromettere la funzionalità (soprattutto in riferimento alla resistenza degli agenti chimici). Il risultato è rappresentato da piastrelle in grado di produrre un effetto “carta da parati”, con i motivi e le rappresentazioni più disparate. Un segno di discontinuità forte rispetto allo stile sobrio che da sempre caratterizza il bagno.
  • Effetto naturale. Questo stile è ottenibile attraverso l’utilizzo di piastrelle in pietra naturale. La tendenza attuale favorisce l’ardesia, dotata di un valore estetico intrinseco, spontaneo, frutto di un trattamento minimo.
  • Econaturale. Questo stile è una rivisitazione dello stile sobrio/classico. Vi è un accentuazione delle tonalità chiare, con sporadici ricorsi all’azzurro tenue. Si adatta a qualsiasi tipo di materiale: ceramica, gres etc.
  • Effetto legno. E’ uno stile molto particolare in quanto tenta di riprodurre l’effetto legno su materiali che con il legno hanno ben poco a che vedere. Il materiale più adatto a questo stile è la ceramica in doppia cottura, vista la resistenza allo smalto necessario a un rimaneggiamento estetico così invasivo. E’ uno stile impegnativo anche dal punto di vista del design: diventa facilmente pacchiano, se non abbinato a un arredamento dai tratti simili o compatibili.

 

Rivestimenti bagno: quali i prezzi?

 

rivestimenti bagno effetto pietra

 

I prezzi variano, ma fino a un certo punto. Ovviamente, sono suscettibili al materiale. Ecco una tabella di rapida comprensione.

 

  • Monocottura: da 4,90 € a 45,00 € per metro quadro
  • Bicottura: da 4,90 € a 32,90 € per metro quadro
  • Maiolica: da 7,90 € a 60,00 € per metro quadro
  • Gres porcellanato: da 8,90 € a 79,00 € per metro quadro
  • Gres rosso: da 16,00 € a 32,00 € per metro quadro
  • Terzo e quarto fuoco: da 8,00 € a 79,00 € per metro quadro
  • Pietra naturale: da 16,00 € a 80,00 € per metro quadro
  • Manodopera per la posa: da 25,00 € a 35,00 € per metro quadro

 

Rivestimenti bagno: come poter risparmiare

 

Il miglior modo di risparmiare è confrontare i preventivi. Questo è un consiglio sempre valido, quando si intende effettuare un intervento sulla propria abitazione, e i rivestimenti per il bagno non fanno eccezione. I professionisti, o per meglio dire le aziende, deputate alla messa in posa delle piastrelle sono tenuti a offrire informazioni specifiche circa i prezzi. Se il soggetto contattato si rifiuta di consegnare il preventivo, o è molto vago sulle voci di spesa, è bene rivolgersi a qualcun altro.

 

 

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