Giardino verticale interno: di cosa si tratta e come realizzarlo

Il giardino verticale interno è un'ottima idea per dare un tocco di verde alla tua casa! La parete vegetale renderà l'ambiente unico....provare per credere!

Giardino verticale interno: di cosa si tratta e come realizzarlo
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Il giardino verticale interno è una copertura da parete composta da erba o altri tipi di vegetali che si sviluppa in verticale, sfruttando quindi l’altezza invece che la larghezza degli spazi. Questo viene realizzato senza l’ausilio del terreno, ma bensì utilizzando supporti di altri materiali, come feltro, pannelli in PVC oppure una cornice in metallo e vengono nutriti attraverso una mistura di acqua e fertilizzante. Ma come realizzare un giardino verticale interno? Ecco tutto quello che c’è da sapere per progettare un giardino verticale a casa propria.

 

Giardino verticale interno

 

 

Il giardino verticale interno, di cosa si tratta

 

I giardini verticali da interno costituiscono quindi dei complementi d’arredo vivaci ed originali, che, oltre ad arricchire l’ambiente dal punto di vista estetico, sono in grado anche di rendere l’aria più pura (assorbono CO2 e polveri inquinanti), di isolare uno spazio sia da punto di vista acustico che termico e di influenzare lo stato d’animo di chi frequenta gli spazi. Data la loro versatilità, i giardini verticali possono essere adatti a qualunque tipo di arredo e stile e possono essere inseriti in ogni stanza della casa, dalla cucina al bagno, dal living all’ingresso.

Esistono molti modi per realizzare un giardino verticale interno a casa propria, da scegliere in base ai propri gusti e alle proprie esigenze di spazio.

 

Esempio di giardino verticale interno

 

Il giardino verticale interno può essere composto da moltissimi tipi di piante e può essere realizzato con uno o più specie di vegetali, in base ai propri gusti. Le piante più diffuse per questo tipo di progetto sono solitamente le milindres, le petunie e le felci, in quanto hanno un fogliame molto particolare e bello da vedere dal punto di vista estetico, ricco di sfumature.

 

Come già accennato, le piante che compongono i giardini verticali da interno solitamente non sono supportate dal terreno, ma bensì da diverse tipologie di substrati, che possono essere feltro, lana di cocco, pannelli in PVC, appositamente trattati con sostanze antimuffa e inodore e fissati su un pannello per evitare ristagni di acqua ed umidità.

 

La tecnica di alimentazione è quella del giardino idroponico e quindi le piante vengono nutrite attraverso un apposito sistema di fertilizzazione e irrigazione. Questo avviene attraverso appositi apparecchi, che provvedono a nutrire la piante in modo completamente automatico.

 

Oltre al metodo idroponico, esistono molti altri modi di realizzare un giardino verticale interno. Chi vuole crearne uno senza servirsi dei sistemi di irrigazione idroponica può infatti scegliere la tecnica di coltivazione tradizionale con terreno, ma, anziché sistemare i vasi al suolo, può appenderli al muro con l’ausilio di appositi sistemi (che possono essere in legno, alluminio, ecc.), creando così una parete vegetale di grande impatto.

 

Inoltre, in commercio è possibile trovare anche giardini verticali da interno di design, veri e propri quadri vegetali da appendere al muro. Questi sono infatti realizzati su moduli di varie forme e dimensioni e sono composti da speciali specie di muschi che si alimentano da soli e che quindi non necessitano di cure particolari da parte dell’utente.

 

Come realizzare un giardino verticale interno

 

Come già accennato, esistono moltissimi modi per realizzare un giardino verticale interno, che possono essere realizzati servendosi dell’aiuto di professionisti del settore oppure tramite il metodo fai-da-te.

 

Prima di tutto, però, è necessario scegliere con attenzione la collocazione del proprio giardino verticale. Infatti, è essenziale ricordare che le piante andranno posizionate in un angolo della casa ben illuminato dalla luce solare e ben arieggiato. Per questo motivo, è consigliabile scegliere una parete vicino ad una finestra oppure ad un’altra fonte di luce naturale. Inoltre, è necessario tenere in considerazione che il giardino andrà alimentato con acqua e quindi è consigliabile posizionarlo non troppo vicino a mobili ed altri elementi di arredo che potrebbero essere sensibili all’umidità.

 

Dei vasi su un giardino verticale interno

 

Dopo aver scelto la collocazione più adatta, sarà necessario scegliere le specie o la specie di piante che si vorrà utilizzare per creare la propria composizione. Come già accennato in precedenza, una delle composizioni più diffuse è quella con milindres, petunie e felci, tuttavia è possibile sbizzarrirsi scegliendo le piante che più preferiamo.

 

Molti scelgono piante alimentari, come rosmarino, basilico, salvia e menta, così da unire l’estetica alla funzionalità. Un’altra delle soluzioni più diffuse sono le piante grasse, in quanto non richiedono molte cure e necessitano di pochissima acqua. Per scegliere le piante da inserire nel proprio giardino verticale interno, basterà recarsi in vivaio e selezionare i vegetali che meglio rispondono alle proprie esigenze, assicurandosi però che questi siano adatti a vivere all’interno. In ogni caso, è consigliabile preferire vegetali che non superino i 15 cm di lunghezza e che non siano troppo grandi, per evitare che appesantiscano troppo la parete di appoggio.

 

Per quanto riguarda la struttura, le possibilità sono davvero tantissime. Chi si vuole affidare alla moderna ed efficace tecnica idroponica, potrà farsi consigliare da un esperto che indicherà tutto quello che serve per creare il proprio giardino casalingo, dai supporti a muro ai sistemi di irrigazione ed illuminazione. Chi preferisce invece avvicinarsi al mondo della coltivazione da interni in modo diverso, può acquistare fioriere verticali e supporti per vasi da appendere al muro, che si possono trovare nei maggiori negozi di articoli da arredamento, bricolage oppure sul web.

 

Un’altra idea avvincente è quella che riguarda il cosiddetto “quadro vegetale“, ovvero una cornice con all’interno piccole piantine di ogni specie. In commercio, questi prodotti vengono chiamati anche “trays“, e si sono costituiti da vassoi provvisti di specifici alloggi che potranno ospitare piantine di ogni tipo e che sono provvisti di fori per l’ossigenazione delle radici. Una volta inserite le piante all’interno degli appositi scomparti, sarà possibile appenderli al muro tramite ganci, proprio come se fossero dei veri e propri quadri.

 

Chi preferisce il fai-da-te e creare un giardino verticale interno al 100% personalizzato potrà invece farsi un supporto in legno o in metallo su misura, magari con l’aiuto di un falegname o di un fabbro. In alternativa, chi è in cerca di idee originali e poco scontate, può fare un giro sul web, dove sono presenti idee per costruire giardini verticali di ogni tipo, utilizzando oggetti di uso comune. Ad esempio, è possibile utilizzare un pallet, da appendere al muro e da utilizzare con supporto per vasi oppure un contenitore per scarpe con tasche da appendere al muro, le cui fessure possono essere utilizzate come contenitore per terreno e piante.

 

Una parete con un giardino verticale interno

 

Quanto costa il giardino verticale interno?

 

Dal momento che esistono moltissime tipologie differenti di pareti vegetali, anche i costi relativi alla realizzazione di un giardino verticale interno variano molto in base alla tecnica usata.

 

Una parete creata con un giardino verticale interno
Se si sceglie di creare un giardino verticale attraverso la moderna tecnica dell’agricoltura idroponica indoor i costi potrebbero essere elevati in quanto questa modalità di coltivazione richiedere l’ausilio di specifici sistemi di illuminazione e irrigazione automatici delle piante. Inoltre, anche il costo dal punto di vista energetico è sicuramente superiore rispetto a quelli richiesti dalle altre tecniche, in quanto l’impianto dovrà essere alimentato continuamente per fornire ai vegetali tutto il nutrimento necessario per crescere.

 

Tuttavia, sul web esistono kit di ogni tipologia, offerti anche a costi economici.
Chi invece sceglie di creare un giardino verticale interno di altro tipo, magari scegliendo supporti per vasi oppure fioriere verticali, potrà ovviamente risparmiare sui sistemi di irrigazione automatica richiesti dal metodo idroponico, e potrà trovare supporti di varie grandezze e di diversi materiali in qualunque store di bricolage o di arredamento, sia tradizionale che online.

 

Qualora non siate un po’ esperti in materia vi conviene richiedere più preventivi per giardini e cura del verde gratuitamente. In questo modo potrete confrontare più offerte e scegliere la migliore!

 

 

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