Come isolare il tetto: cosa controllare e come procedere

Sappiamo che isolare il tetto è importante per diversi motivi, soprattutto dal punto di vista termico. Ma come isolare per ottenere un risultato ottimale?

Come isolare il tetto: cosa controllare e come procedere
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Il risparmio, non solo quello energetico, passa per l’isolamento del tetto. Stai per ristrutturare la tua villetta? Parti proprio da qui, perché è dal punto più alto della tua casa che inizia la strada da percorrere in una nuova fase della tua vita.

 

 

Artigiano che lavora per isolare il tetto

 

Che si tratti di un nuovo appartamento o della ristrutturazione della casa dove vivi da sempre, i lavori rappresentano nella maggior parte dei casi un nuovo inizio. E’ fondamentale, quindi, iniziare con il piede giusto.

 

Perché isolare il tetto è così importante?

 

L’isolante presente sul tetto deve essere in buone condizioni, altrimenti la priorità, prima ancora della gestione degli spazi interni, diventa quella di rimettere mano al tetto. Meglio non trovarsi, in pieno inverno, a combattere con infiltrazioni e piogge.

 

Né tantomeno attraversare una torrida estate senza il riparo giusto sulle nostre teste. La prima cosa da fare, quindi, è verificare la presenza di uno strato isolante sil tetto, la seconda valutarne la qualità.

 

Cosa controllare

 

Un buon strato isolante si presenta asciutto, compatto, privo di spaccature e rotture. La superficie non presenta, in alcun caso, vuoti di spessore. In caso contrario, è bene dotarsi dell’assistenza e della competenza di una ditta specializzata per evitare spiacevoli sorprese e tutelare i propri risparmi, oltre che il proprio comfort abitativo.

 

Certo, si potrebbe trattare di una spesa non prevista ma sicuramente il pronto intervento consentirà di risparmiare sull’intervento in emergenza e sulla bolletta energetica.

 

Le diverse strade da seguire

 

Vecchio tetto da isolare

 

Isolare il tetto è un’operazione anche abbastanza semplice. E’ bene avvalersi, come detto, del supporto di una ditta specializzata in noleggi edili, capace di avvalersi delle migliori attrezzature sul mercato. Una ditta moderna, aperta anche alle innovazioni introdotte dal digitale, come la possibilità di effettuare il noleggio di piattaforme aeree anche on line su portali come Giffi Noleggi.

 

La capacità di guardarsi intorno e aprirsi a soluzioni nuove, infatti, sarà garanzia di un lavoro improntato alle novità tecnologiche più recenti e durature. Ma torniamo alle possibili situazioni da affrontare quando si sceglie di procedere con l’isolamento del tetto: il solaio potrebbe essere non praticabile, praticabile o potrebbe interessare un’area attrezzata a mansarda. Come procedere? Le possibilità sono diverse.

 

Quando il solaio non è praticabile

 

Quando ci si trova in presenza della prima situazione, quando il solaio non è praticabile, è bene procedere alla posa di uno strato isolante sul pavimento del sottotetto. Questa operazione non è particolarmente complessa e può essere svolta anche in autonomia, senza ricorso a soggetti terzi, come le ditte specializzate.

 

isolare il tetto

 

Optare per materassini o sughero sfuso in granuli è la scelta migliore. Da evitare, invece, l’idea di mettere l’isolante sotto le tegole. Il rischio, infatti, in questa situazione, è quello di sottrarre calore all’alloggio, sprecandolo per scaldare un sottotetto vuoto. Più complessa l’operazione di isolamento se si fa ricorso a pannelli rigidi di sughero o fibra di legno.

 

Perfetti in linea teorica, complicano la strada verso l’obiettivo perché vanno sagomati e integrati con un ulteriore strato isolante finalizzato al riempimento delle fughe.

 

Quando il solaio è praticabile

 

La seconda strada, invece, vede protagonista un solaio praticabile. In questo caso, anche per non smontare la copertura del tutto, è possibile procedere con l’isolamento dall’interno. Così, il solaio sarà in grado di trattenere il calore proveniente dal basso e sarà tutelato dai rischi legati all’insolazione. A differenza del caso precedente, è consigliabile fare ricorso a pannelli rigidi che possono essere incollati o inchiodati nell’intradosso.

 

Quando c’è una mansarda

 

Nell’ultimo caso, invece, quando lo spazio da isolare va a ricoprire una mansarda, è consigliabile utilizzare l’isolante all’esterno. In questo modo, infatti, si preserva il comfort abitativo dello spazio di interesse perché non si va a intaccare lo spazio abitabile. E’ consigliabile il ricorso a una ditta esterna. Per quanto riguarda, invece, il materiale da utilizzare si suggerisce il ricorso a pannelli di fibra di legno e di sughero, o di polistirene e simili per puntare sull’economia.

 

 

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