Caldaia o scaldabagno? Pro e contro

Caldaia o scaldabagno? in questo articolo troverete notizie utili per la scelta più conveniente per il riscaldamento nella vostra abitazione

Caldaia o scaldabagno? Pro e contro
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Caldaia o scaldabagno? È questo il dilemma che spesso ci assale quando siamo in prossimità di ristrutturare il bagno di casa o il nostro appartamento. Le bollette troppo costose, gli sprechi, il desiderio di risparmiare sia nell’acquisto di un ottimo prodotto, sia nella proiezione futura con bollette più sostenibili nel budget di famiglia.

 

 

Con questo articolo andremo a sciogliere alcuni dubbi, anche perché spesso e volentieri sono perplessità strettamente legate alla quasi naturale confusione che ci assale perché non conosciamo i prodotti e non ci troviamo a nostro agio in un campo in continua evoluzione.

 

Caldaie da riscaldamento: le tipologie

Affrontiamo come primo argomento le caldaie per il riscaldamento dell’acqua negli appartamenti e le loro diverse tipologie. Per caldaia si intende un’apparecchiatura in cui avviene una combustione che riscalderà l’acqua che verrà poi utilizzata per uso domestico, per il riscaldamento dei termosifoni e per lavarsi. Con il DPR n.660 del 15 novembre 1996 è stata introdotta la certificazione energetica delle caldaie. Da quel momento in poi le caldaie sono classificabili con delle stelle (da 1 a 4) e la scelta di una caldaia a grande risparmio energetico, ossia 4 stelle, comporterà un risparmio considerevole nel tempo, anche se al momento dell’istallazione il prezzo sarà maggiore.

 

Persona che sta regolando una caldaia

 

Esistono un gran numero e diversità di caldaie che funzionano con combustibili differenti, ma per semplificare il discorso andremo a prendere in considerazione le caldaie ad uso domestico di nuova generazione, ossia le caldaie a condensazione, che sono le uniche che dal 26 settembre 2015, in base alla Direttiva Ecodesign ErP e nell’ambito del protocollo di Kyoto, possono essere prodotte, immesse sul mercato ed installate.

Se andremo a cambiare la nostra caldaia, dunque, potremo installare quella a condensazione, chiamata così perché recupera il calore latente contenuto nei fumi di espulsione.

 

Caldaie da riscaldamento: pro e contro

Come abbiamo detto precedentemente le caldaie a condensazione sono il presente ed il futuro dei sistemi di riscaldamento delle case. Per una corretta informazione andremo ad analizzare i pro ed i contro di questa tipologia di caldaie.

Pro. Per ciò che riguarda i pro, sono davvero molti. A livello tecnico questo tipo di caldaie ha un rendimento superiore e consumi più bassi, se paragonate alle normali caldaie. Per la produzione di acqua sanitaria calda, può anche essere integrata facilmente con con i sistemi termici solari, incentivando così la riduzione ulteriore del fabbisogno energetico di una casa.
Le soluzioni di montaggio sono ottimali in ogni condizione. È infatti possibile posizionarle all’interno e all’esterno della casa. Inoltre non c’è l’obbligo di canna fumaria, basta un condotto di scarico dei fumi abbastanza ridotto e orizzontale.

 

Operaio che istalla un boiler elettrico

 

Contro. La caldaia a condensazione ha uno standard elevato di rendimento, tuttavia il massimo della potenzialità lo raggiungono con il riscaldamento a pannelli radianti, che solitamente vengono posizionati nei pavimenti o nelle pareti delle case. Perciò se applicate a normali termosifoni il rendimento non sarà pari alla sua potenzialità. Un altro limite di rendimento riguarda il periodo di utilizzo. Se si riesce ad impostare una diffusione costante di calore per diverse ore della giornata, si avrà un risultato più che soddisfacente. Viceversa se dovremo riscaldare velocemente per poche ore un ambiente, non darà il massimo di sé.

Importantissima è la manutenzione. La caldaia a condensazione, infatti, necessita di essere manutenuta con regolarità per continuare dare il massimo delle sue potenzialità.

 

Scaldabagni: le tipologie

Lo scaldabagno è quell’apparecchio che viene utilizzato per riscaldare l’acqua per uso esclusivamente sanitario. Ne esistono di due categorie principali: quelli elettrici, conosciuti anche con la denominazione di boiler, e quelli a gas. Sono solitamente posizionati all’interno del bagno, garantendo l’erogazione di acqua calda.

Boiler. Lo scaldabagno a elettricità è composto da un grosso serbatoio e una serpentina con resistore che si surriscalda grazie all’energia elettrica. Il calore viene così trasferito all’acqua e garantisce acqua calda fino ai 60°. È presente anche un termostato che regola l’accensione e lo spegnimento in base alla necessità di mantenere la temperatura costante.

Boiler elettrico a pompa di calore. È composto dagli stessi elementi dello scaldabagno elettrico, però il primo riscaldamento non è determinato da una pompa di calore, più immediata rispetto alla resistenza, che però entrerà in azione al raggiungimento dei 55°, permettendo all’acqua di raggiungere i 70°-80°C.

Boiler elettrico istantaneo. È sostanzialmente privo di serbatoio, perciò andrà ad utilizzare una grossa quantità di energia, per riscaldare l’acqua nel momento in cui serve.

Scaldabagno a gas. Il principio dello scaldabagno a gas è piuttosto semplice. È presente una fiammella sempre accesa, alimentata dal gas, e denominata fiammella pilota. Una serpentina e una serie di ugelli per la fiamma. Ogni qual volta venga aperto il rubinetto dell’acqua calda una grossa quantità di acqua passa attraverso la serpentina innescando erogazione di gas dagli ugelli che prenderanno fuoco grazie alla presenza della fiamma madre. Questo forte surriscaldamento della serpentina conferisce all’acqua un forte aumento di calore che giungerà al rubinetto. Una volta cessata la richiesta di acqua calda si spengono gli ugelli e si interrompe l’erogazione di gas, lasciando solamente accesa la fiammella pilota. In alternativa per ridurre al minimo gli sprechi e per una questione ulteriore di sicurezza, la fiammella pilota è stata sostituita con un scintilla elettrica.

Scaldabagno a legna o a pellet. È ancora usato lo scaldabagno a legna o a pellet. Nella sua parte bassa si trova un fornello per bruciare legna, mentre nella sua parte superiore si trova un serbatoio.

 

Scaldabagni: pro e contro

Boiler. I pro dello scaldabagno elettrico ad accumulo (con serbatoio) sono la sua affidabilità nel tempo. Per il resto sono maggiori i contro: dispersione costante di calore che viene fronteggiata con surriscaldamento della resistenza, pressoché per tutto il giorno, in base all’utilizzo, ma anche al non utilizzo. Dunque costi energetici elevati.

Boiler elettrico a pompa di calore. I pro sono certamente la pompa di calore, decisamente più efficiente della resistenza, e anche più veloce e meno dispendiosa a livello energetico. I contro sono legati sempre alla pompa di calore, infatti non riesce ad essere efficace per le temperature elevate, che saranno garantite dal surriscaldamento della resistenza. Il risparmio non è così marcato come si potrebbe pensare.

Boiler elettrico istantaneo. I pro sono legati alla sua natura. È utilissimo per poco tempo, perciò adatto a bagni nei locali. L’acqua è pura perché non è raccolta in serbatoi. Non richiede particolare manutenzione né spese di installazione particolari. I contro riguardano l’utilizzo. Non è adatto in casa per via della grossa quantità di energia di cui ha bisogno per riscaldare l’acqua.

Scaldabagno a gas. I suoi pro sono davvero molti. È immediato, non prevede sprechi energetici se non nel suo reale utilizzo, garantisce acqua calda infinita in pochi minuti, inoltre il gas è nettamente più economico dell’energia elettrica. La sua manutenzione è annuale e può essere installato nel bagno o sul balcone. I suoi contro sono esclusivamente inerenti la presenza di una normativa specifica per la sicurezza che prevede la canna fumaria per l’eliminazione delle scorie, specie se installato all’interno del bagno o in cucina. Gli ambienti interni che potranno ospitarlo dovranno essere di minimo 20 mq ed avere un’apertura di ventilazione di minimo 100 cmq. Non potrà mai essere messo in camera da letto.

Scaldabagno a legna o a pellet. I suoi pro riguardano il risparmio, la legna o il pellet per il suo utilizzo sono molto economici, e il riscaldamento è immediato. I contro sono forse la poca praticità, perché comunque la legna arde e deve essere sostituita. Esiste l’erogazione automatica di pellet, ma è un apparato abbastanza ingombrante.

 

Caldaia o scaldabagno: i consumi

Per quanto riguarda i consumi possiamo definire la caldaia a condensazione come garanzia di notevole risparmio in una casa ampia che soffre di temperature basse. In queste condizioni la caldaia dà il meglio di sé, arrivando a garantire un risparmio di consumi che possono addirittura raggiungere il 30%.

Se parliamo invece di scaldabagni, quello a gas è certamente da preferire al boiler elettrico perché dà la certezza di un risparmio netto grazie all’utilizzo del gas come combustibile (più economico dell’elettricità), tra l’altro impiegato esclusivamente nel momento dell’utilizzo dell’acqua calda, a differenza dell’elettricità

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Caldaia o scaldabagno: come scegliere

La scelta se prediligere la caldaia o lo scaldabagno è spesso dettata dalla necessità. Di che tipologia di acqua calda abbiamo bisogno? Eh sì, perché esistono due tipi di circuiti indipendenti di flussi d’acqua all’interno delle nostre abitazioni, l’una definita sanitaria, che utilizziamo per lavarci e per bere, mentre l’altra è quella destinata a riscaldare i termosifoni.

Grazie all’azione della caldaia avremo la possibilità di usufruire di acqua calda per tutto l’appartamento, sia sanitaria che per il riscaldamento. Con lo scaldabagno, invece, sarà unicamente l’acqua sanitaria (tecnicamente ACS) che andremo a riscaldare. Questa differenziazione ci fa semplicemente comprendere che andremo ad acquistare la caldaia se abbiamo un riscaldamento autonomo da rifare, mentre andremo ad acquistare uno scaldabagno se abbiamo un riscaldamento centralizzato. Appurata questa sostanziale differenza non ci resterà altro che scegliere o la caldaia o lo scaldabagno a noi più congeniali, seguendo il classico binomio qualità/prezzo.

Possono coesistere la caldaia e lo scaldabagno? A questa domanda, che supponiamo sia venuta in mente a tutti, la risposta è ovviamente sì, ma ancora una volta è subordinata alle vostre esigenze. Se vivete in una famiglia numerosa, avete il riscaldamento autonomo, avete due bagni e c’è il rischio che contemporaneamente ci siano due persone che facciano la doccia, sarà opportuno avere attive entrambe le opzioni, così che tutti possano godere del del tepore necessario per lavarsi.

 

Caldaia o scaldabagno: come risparmiare

Utilizzando una caldaia a condensazione il risparmio può essere quantificato nel tempo. Come abbiamo precedentemente detto il consumo di gas combustibile si ridurrà drasticamente, specie in particolari condizioni climatiche e di tempo di utilizzo.

I prezzi purtroppo sono elevati e vanno da un minimo di 300,00 € a oltre 1100,00 €.

Se siamo interessati agli scaldabagno, certamente quello a gas sarà la scelta più conveniente, sempre a lungo termine. I prezzi sono più elevati rispetto agli scaldabagno elettrici al momento dell’acquisto.

Per il boiler elettrico andremo da un minimo di 60,00 € a oltre 100,00 €.

Scaldabagno a gas i prezzi partiranno da un minimo di 160,00 € fino ad oltre 1800,00 €.

Ricordiamo sempre che confrontando fra più preventivi sarà possibile individuare la miglior soluzione ed offerta che potrà garantire un risparmio senza perderne in qualità.

 

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