Acquaragia o trementina?

Acquaragia o trementina? Quali sono gli utilizzi di questi prodotti e quale scegliere? Ecco una guida sul loro uso.

Acquaragia o trementina?
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L’acquaragia è un solvente molto noto e di grande utilizzo nel settore delle vernici e della pitturazione: esso è utile in quanto permette non solo di diluire le vernici, ma anche di eliminare eventuali tracce o residui. Una soluzione molto simile ad essa è la trementina: un’essenza che proviene da una resina ottenuta dalle conifere, ed è utilizzata come diluente per vernici e cere per lucidare. Vediamo i pro e i contro dell’acquaragia e della trementina, vantaggi e svantaggi, differenze e caratteristiche delle due soluzioni.

 

 

L'acquaragia è spesso usata per diluire e pulire vernici.

 

Acquaragia: pro e contro

 

L’acquaragia è anche conosciuta come acqua ragia minerale, ed è un prodotto di largo uso e consumo nel settore delle vernici e delle pitture che vengono quotidianamente impiegate, nelle case o negli ambienti di lavoro, per pitturare e ridipingere le pareti ma non solo.

 

Infatti, pensiamo anche alla possibilità che ognuno di noi ha – specialmente nel caso in cui sia particolarmente avvezzo al fai da te – e che riguarda l’arredamento e la modifica di mobili e oggettistica: verniciare un vecchio comò oppure un’intera camera da letto con tutta la sua mobilia può essere molto utile, perché permette di ridare vita a qualcosa che merita ancora una seconda possibilità.

 

Quando si desidera effettuare un lavoro di questo tipo, pertanto, è necessario non solo avere un minimo di preparazione e di creatività, ma è anche molto importante dotarsi degli strumenti giusti, come ad esempio le vernici, gli smalti sintetici, i pennelli, gli impregnanti o la cementite, tutti prodotti che servono per creare ad hoc il nostro capolavoro.

 

Un aiuto molto importante in questo senso è dato proprio dall’acquaragia: stiamo infatti parlando di un prodotto di uso comune, un solvente, che in genere può essere impiegato sia per diluire le vernici o gli smalti, gli impregnanti o le soluzioni antiruggine, gli smalti con essiccazione ad aria o la cementite, sia per eliminare le eventuali tracce che possono essere rimaste, dopo la pennellata, su pavimento o altri mobili e chiaramente anche per la pulizia degli strumenti.

 

I vantaggi dell’acquaragia, quindi, sono i seguenti:

 

  • Diluisce le vernici ed i prodotti per dipingere, rendendo così migliore la loro capacità di aggrappare bene alla superficie. Infatti, in questo caso la soluzione di acquaragia aiuta a migliorare la fluidità del prodotto e la sua applicazione, e questo vale sia per le vernici che si utilizzano a pennello, sia per quelle che invece vengono utilizzate a spruzzo.

 

  • Pulisce e quindi elimina le tracce di vernice qualora accidentalmente esse siano cadute sul pavimento o su altri mobili: in questo caso, basta semplicemente applicare poche gocce di questo solvente direttamente sulla macchia e lasciare agire qualche minuto, per poi risciacquare.

 

  • Ha una elevata capacità di pulizia sugli strumenti che vengono utilizzati per dipingere, come ad esempio i pennelli e quindi le sue setole, riportandoli allo stato originale e rendendoli quindi utili ad un nuovo lavoro.

 

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Uno dei contro di questo prodotto è il suo odore: molte persone non riescono a sopportare la forza e la persistenza dell’odore che viene emanato dall’acquaragia, molto simile a quello del petrolio dal momento che essa deriva proprio da questo prodotto.

 

Inoltre, è anche consigliato areare in maniera adeguata l’ambiente all’interno del quale si eseguono gli interventi di pitturazione o comunque dove viene utilizzata l’acquaragia, in quanto inalare le sottili sostanze contenute in esso può essere dannoso, alla lunga, per la salute. Al giorno d’oggi è anche possibile acquistare un tipo di acquaragia diverso, che non presenta l’odore tipico dell’acquaragia: tuttavia, essendo un prodotto molto raffinato, esso è anche molto costoso.

 

Tra le altre caratteristiche negative di questo prodotto vi è proprio la sua persistenza: pertanto, si tratta di una soluzione molto forte – non a caso è composta da elementi come ad esempio gli idrocarburi, oppure colofonia ed essenza di trementina – e quindi può screpolare le mani, specialmente se essa viene utilizzata per lungo tempo. Pertanto, proteggersi adeguatamente con dei guanti specifici e adatti può essere un ottimo rimedio preventivo per evitare disturbi.

 

Trementina: pro e contro

 

La trementina è considerata come un prodotto alternativo all’acquaragia, molto simile, ma anche con qualche differenza che essa presenta rispetto ad altri prodotti solventi e diluenti.

 

Come è facile intuire, anche la trementina è un prodotto che viene in genere utilizzato per la sua applicazione in qualità di solvente o diluente: infatti, essa può essere utilizzata sia per diluire le vernici, gli smalti sintetici e quelli con essiccazione, sia per la pulizia degli ambienti e dei pennelli sporchi di vernice.

 

Ma cos’è l’essenza di trementina e da dove si ricava? La prima sostanziale differenza che essa presenta rispetto all’acquaragia è data dal fatto che quest’ultima si ricava dal petrolio, mentre l’essenza di trementina – anche nota come spirito di trementina – viene prodotta a partire dalle conifere, tra cui i larici, ed è quindi una resina vegetale. Il suo colore è caratteristico, ambrato, è tipico della resina esattamente come il suo odore, che viene considerato meno persistente e più sopportabile rispetto a quello dell’acquaragia.

 

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La trementina viene estratta a partire dalle radici oppure incidendo la corteccia dell’albero, da cui vengono estratte le gocce che, se lasciate riposare, danno vita all’essenza di trementina.

 

Esattamente come avviene per l’acquaragia, anch’essa viene impiegata come soluzione per diluire vernici ed altri elementi, tra cui le cere per la lucidatura. Ha una media evaporazione, ed è caratterizzata da un odore meno persistente, che la rende un meno più tollerabile.

 

la trementina è un solvente di origine naturale.

 

Acquaragia o trementina: come scegliere

 

Come abbiamo avuto modo di vedere, tra i due prodotti non vi sono delle specifiche differenze sostanziali: semplicemente, l’acquaragia ha un odore più forte e più persistente perché viene derivata dal petrolio e per questo motivo è anche più pericoloso inalarla ed è infatti consigliato, non a caso, di areare sempre bene gli ambienti in cui viene utilizzata.

 

La trementina, invece, è una soluzione meno forte dal punto di vista dell’odore ed è adatta per lo più per diluire smalti sintetici: il suo potere solvente è medio, ed essa trova anche larga applicazione in qualità di diluente, per smalti sintetici e per diluire colori ad olio per belle arti, lavori di restauro, ma anche per la pulizia da olio e da grasso, oltre che dei pennelli.

 

In linea di massima, nei lavori in cui si utilizza molto la vernice è indicato l’uso dell’acquaragia, considerata anche più potente e quindi più veloce nella pulizia dei pennelli e degli strumenti. L’uso della trementina è invece indicato in special modo per la pittura ad olio, per la quale non può essere utilizzata l’acquaragia.

 

In ogni caso, prima di effettuare un acquisto, è sempre importante affidarsi ai consigli di chi è già esperto o ha già testato l’una e l’altra soluzione: presso un negozio specifico e qualificato nella vendita di questi prodotti, infatti, possiamo trovare anche persone qualificate in grado di fornire consigli e indicazioni. In questo caso, anche Internet è una buona soluzione informativa, perché ci permette di trovare recensioni e consigli anche da parte di utenti e quindi di persone che hanno già testato il dato prodotto e che possono fornire un suggerimento oppure un consiglio super partes.

 

Acquaragia e trementina: a chi rivolgersi?

 

Come abbiamo detto, la scelta di una soluzione per diluire vernici ed altri elementi per la pittura, può essere effettuata sulla base di una propria esperienza già maturata nel settore, oppure chiedendo consigli – nei negozi oppure in rete – quando non si è ferrati in materia.

 

Si può chiedere un consiglio e ci si può rivolgere, quindi, sia nelle ferramenta e nei grandi negozi, nonché in catene per la vendita di prodotti di questo tipo, sia su Internet: la rete è un ottimo contenitore non solo di e-commerce e negozi specializzati per la vendita, ma anche di informazioni e di suggerimenti.

 

Acquaragia o trementina: come risparmiare

 

Sia l’acquaragia che la trementina possono essere utilizzati per diluire sostanze come vernici, e chiaramente anche per la pulizia dei prodotti e dei pennelli usati per dipingere.

 

A seconda del tipo di prodotto utilizzato, il costo può essere differente: per risparmiare, quindi, occorre confrontare bene le soluzioni proposte, ed eventualmente anche rivolgersi alla rete, che rappresenta un ottimo contenitore di informazioni ma anche di offerte e sconti.

 

 

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2 Commenti
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Antonio
3 anni fa

Ottima spiegazione.

Admin
Redazione Edilnet™
3 anni fa
Reply to  Antonio

Grazie del commento Antonio.
Un saluto.

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